L’AEROPORTO DI TORINO AL LAVORO PER GARANTIRE
I COLLEGAMENTI CON IL SUD ITALIA
Caselle Torinese, 4 settembre 2014 – Relativamente alla situazione Alitalia
sull’Aeroporto di Torino, SAGAT dichiara quanto segue:
· Torino resta collegata con il Sud Italia poiché le rotte Napoli, Bari,
Palermo e Catania sono operate da altre compagnie che SAGAT ha
saputo attrarre nel corso del tempo. L’azienda sta lavorando in questi
giorni affinché le frequenze vengano incrementate e nuovi vettori
possano aggiungersi, non solo colmando i tagli, ma ampliando l’offerta
ai passeggeri.
· Anche per la Calabria, dove operava esclusivamente Alitalia che
terminerà le operazioni su Reggio e Lamezia, siamo impegnati ad
introdurre nuove compagnie che possano dare maggiore stabilità ai
collegamenti rispetto alle scarse frequenze garantite in passato da
Alitalia e a soddisfare adeguatamente la grande domanda del
mercato.
· Il nostro Aeroporto resta collegato via Roma a tutto il Paese. La tratta
Torino–Roma sarà ulteriormente potenziata a partire dal 17 settembre
con l’ingresso di Vueling, con voli plurigiornalieri.
· La dichiarata non redditività da parte di Alitalia delle tratte coinvolte
dalle drastiche e repentine scelte della compagnia riguarda
esclusivamente il Gruppo Alitalia e la sua organizzazione. Infatti le
rotte da Torino verso il Sud registrano costantemente altissimi
coefficienti di riempimento dei voli e rappresentano una potenzialità
per altri vettori. Questo ci rende ulteriormente fiduciosi che i vettori
con i quali SAGAT sta lavorando saranno in grado di cogliere le
opportunità di mercato che si sono delineate negli ultimi giorni.
· La riorganizzazione del Gruppo Alitalia porterà al taglio delle rotte
Nord – Sud da tutti gli scali del Nord, ad eccezione di Milano, che sarà
comunque coinvolto da un ridimensionamento, in quanto
l’alimentazione dell’hub di Roma è parte integrante dell’accordo di
Alitalia con Etihad.
· Ci teniamo a precisare che la vicenda ha contorni anomali poiché, se è
legittimo che una azienda possa riorganizzare la propria offerta, il
tempo strettissimo intercorso tra le scelte del CDA di Alitalia e
l’effettiva soppressione delle rotte – un solo mese – pone gli aeroporti
in ulteriore difficoltà nel riuscire in brevissimo tempo a garantire,
insieme alle compagnie aeree, le esigenze di mobilità di persone e
aziende presenti nel proprio bacino di riferimento.
· L’Aeroporto di Torino continua a lavorare per consolidare il percorso
di ripresa e sviluppo intrapreso nel 2014, che gli ha fatto superare
l’estate con una crescita a due cifre registrando il miglior trend fra gli
scali italiani e un incremento del numero dei passeggeri del 9,1 % da
gennaio ad agosto.
· SAGAT vuole che l’Aeroporto di Torino continui ad essere
un’infrastruttura al servizio del Piemonte e del Nord Ovest e proprio
per non perdere la sfida fra i sistemi territoriali ha voluto, attraverso la
lettera inviata alle istituzioni e al mondo imprenditoriale, rafforzare il
legame che lo scalo ha con il territorio e coinvolgere tutti gli attori in
una partita che è interesse di tutti vincere.