United cresce in Italia dalla prossima estate

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United: per l’estate più capacità sui voli per l’Italia

La mossa è resa possibile grazie ai due nuovi collegamenti Chicago-Roma e Newark-Venezia, oltre al passaggio dal B767 al B777 sulla rotta Newark-Milano. “E’ il momento giusto per implementare le rotte tra gli Stati Uniti e l’Italia, ci aspettiamo un incremento di interesse da parte degli americani, a seguito del dollaro forte, ed in particolare per Milano, per via di Expo”, ha dichiarato Jake Cefolia

C’è l’Italia nelle strategie di sviluppo di United. L’attenzione che il vettore riserva al mercato italiano si esprime con l’aumento, per questa estate, dei posti sui voli del 74%, grazie ai nuovi collegamenti Chicago-Roma e Newark-Venezia, oltre al passaggio dal B767 al B777 sulla rotta Newark-Milano. E’ quanto ha annunciato oggi in conferenza stampa a Milano Jake Cefolia, vice president Atlantic and Pacific sales della compagnia. “E’ il momento giusto per implementare le rotte tra gli Stati Uniti e l’Italia – ha asserito il manager -, ci aspettiamo per la prossima estate un incremento di interesse da parte degli americani, a seguito del dollaro forte, ed in particolare per Milano, per via di Expo”. Un amore corrisposto e più che ricambiato, se pensiamo che i nostri connazionali “amano molto gli Stati Uniti. Ny si conferma la meta principale – prosegue il manager -, Chicago è molto gettonata così come Washington e da questi tre hub abbiamo voli su oltre 300 destinazioni”.

La mossa degli investimenti
Migliorare il servizio di terra e di volo. E’ questa una delle priorità di United. Una mossa che è costata alla compagnia 1 miliardo di dollari di investimenti, come ha dichiarato Cefolia. Tra gli interventi citati vi è il wifi sugli aerei transatlantici. “Entro fine marzo – ha affermato – il 75% dei voli continentali avrà il wifi. Un altro servizio è la possibilità per i passeggeri di guardare i film ed i programmi tv su iPad (Android) collegandosi con il sistema di intrattenimento on demand del volo”. Non ultimo il miglioramento dei servizi a terra. United si sposterà al terminal 2 di Heathrow con una nuova lounge che, a detta del manager, “sarà il massimo del lusso e del comfort”.
La compagnia pensa anche ad ingrandire la flotta con 65 nuovi B787 e 35 A350 con le consegne che partiranno dal 2018, in quest’ultimo caso, e con l’ordine che si completerà entro il 2020 e 2022. Il che comporterà maggiori vantaggi per i passeggeri, grazie ad aeromobili “più confortevoli, leggeri, con una maggior presenza di ossigeno ed una minor quantità di umidità, il che va a ridurre l’effetto del jet lag”.
United conferma la sua attenzione nei confronti della tecnologia, prova ne è l’aver introdotto la possibilità di scansionare il passaporto tramite app per Apple ed Android per evitare le attese in fase di check in.
Interpellato in merito al tema del calo carburante e se, a seguito di ciò, sia prevista una riduzione del costo dei biglietti, il manager ha fatto sapere che la politica adottata dalla compagnia è in relazione alla domanda e non al calo o all’aumento del fuel.
Tra i diversi quesiti posti dalla platea l’attenzione è stata incentrata anche sulla scelta di voler puntare sul mercato milanese, con conseguente aumento della capacità. A tal proposito è stato domandato quale sia stato l’impatto di Emirates sulla tratta. Nel rispondere, il manager ha fatto presente che, sulla tratta Milano-Ny, “ci sono cinque vettori concorrenti e non solo Emirates”. A parte ciò, la strategia portata avanti dalla compagnia “non è quella di focalizzarci sui competitor – ha fatto sapere il vettore -, ma di puntare sulla nostra forza, che si identifica nei servizi offerti e nel network di destinazioni servite”. Per esempio il vettore vola su Newark, dove ha un suo hub, da cui può collegare oltre 300 mete in tutte le Americhe, compresi i Caraibi. s.v.

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