Briatore: vi farò decollare con “Billion-Air”
Il nuovo progetto: voli diretti da Milano a Olbia, ma anche da Roma, con un Boeing 737 Solo posti in “first class”, perché il lusso della vacanza deve iniziare già dall’imbarco
Flavio Briatore
06/02/2015
nicola pinna
PORTO CERVO
La pronuncia è quasi la stessa, il richiamo alla discoteca preferita dalle star immediato e ovviamente ben studiato. Dopo tanti anni di proteste e accuse contro il sistema dei trasporti, ora Flavio Briatore si mette in cabina di pilotaggio e organizza i viaggi verso la Sardegna. Dalla prossima estate si decolla con “Billion-Air”: volo diretto da Milano a Olbia, ma anche da Roma, con un Boeing 737. Solo posti in “first class”, perché il lusso della vacanza in Costa Smeralda deve iniziare già dall’imbarco. Lui la chiama start-up ma è una sfida diretta alle compagnia aeree che collegano abitualmente la Sardegna con il resto dell’Italia: quest’anno si comincia il 24 luglio e il progetto è quello di estendere l’esperimento a tutta l’estate. Magari moltiplicando le rotte.
“Billion-Air” inizia la sua attività con tre collegamenti al giorno ma l’idea è di creare una rotta dedicata alle vacanze. Di lusso, ma non solo. «La difficoltà per raggiungere l’isola sono diventate croniche – dice Briatore – Per questo adesso penseremo noi a organizzare i voli. Iniziamo con tre tratte. I posti a disposizione sono 52 per volo: sarà un viaggio da sogno». In rete i complimenti si sprecano, ma chissà se le adesioni soddisferanno le aspettative. Nel frattempo, comunque, qualcuno invita il patron del Billionaire a comprare Meridiana, la compagnia aerea olbiese alle prese con un dissesto nei conti e con il licenziamento di 1340 dipendenti. Lui forse ci aveva già pensato, ma per il momento si limiterà a organizzare qualche volo charter.
La sua ricetta contro la crisi del turismo, il “Flavio nazionale” non l’ha mai tenuta segreta: moltiplicare i collegamenti, diversificare le rotte e abbassare il prezzo dei biglietti, sia degli aerei che dei traghetti. Con formule diverse (e toni più o meno polemici) l’ha ripetuta in tante interviste: «In Sardegna il turismo non si sviluppa come dovrebbe e potrebbe per colpa dei trasporti. Il viaggio, sia in aereo che in nave, costa troppo. Il problema più grave è che ci sono due monopoli, quello del mare e quello dell’aria. A Maiorca o Ibizia ci sono 75 compagnie diverse che si occupano di trasporti. In Sardegna sono solo nove. Com’è possibile? Ecco perché non riusciamo a creare l’industria delle vacanze». Ora si decolla: l’uomo delle notti da sballo si mette ai comandi di “Billion-Air”. Il divertimento è assicurato, anche ad alta quota. Ma sarà solo per ricchi?
Fonte: La Stampa