Vueling: “Italia è il secondo mercato”

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Incontrando il trade a Roma, la compagnia ha annunciato l’intenzione di puntare al segmento business delle Pmi

“Una struttura costi contenuta come una low cost, abbinata a un’offerta strutturata come una compagnia di linea”. È questa la ricetta vincente di Vueling, secondo Massimo Di Perna, country manager della compagnia, il quale ha incontrato gli agenti di viaggio e i tour operator di Roma presso il Grand Melià Villa Agrippina, assieme ai rappresentanti della catena alberghiera ospite e del turismo delle isole Canarie, destinazione premiata recentemente dal volo diretto del vettore.

“L’Italia è il secondo mercato per Vueling e siamo cresciuti enormemente – ha proseguito Di Perna – anticipando alcune trasformazioni, come l’introduzione del Gds fin dal 2008, l’assegnazione dei posti: tutte scelte in cui stiamo stati imitati”. Abbiamo creato un modello unico in Europa, distribuito equamente tra web e trade, dando supporto maggiore alle agenzie, che hanno sempre persone con cui confrontarsi, linee telefoniche dedicate, newsletter e blog su cui fare ricerche per parole chiave”.

Quest’anno, per sostenere i nuovi investimenti in Italia, Vueling terrà 50 incontri con le agenzie di viaggio anche in piccolissime città minori. “Nel futuro vorremmo spingere sul segmento Mice – ha continuato il manager – visto che il 40% dei nostri clienti sono business traveller, e le Pmi godono di tariffe privilegiate”. Sui nuovi aeromobili (ce ne sono 62 in ordine di acquisto entro il 2020, ndr) la classe Excellence, superiore a Basic e Optima, avrà una nuova configurazione pur rimanendo nelle prima quattro file. Pasti caldi, posizione privilegiata, prese per il computer. “La wi-fi sarà invece ad alta velocità per tutti, a partire da ora, perché la tecnologia ha da sempre per noi un ruolo di primaria importanza”. l.s.

Guidaviaggi

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