Sempre più charter nel futuro di Alitalia. A margine della presentazione del nuovo accordo triennale con Costa Crociere, Ariodante Valeri, cco della compagnia aerea (nella foto), sottolinea la valenza di questo segmento di mercato. «Il charter e i gruppi rappresentano una delle gambe su cui poggia il nostro futuro: da sempre sono una componente della filiera turistica, un elemento caratteristico del trasporto. Alitalia ha una parte strutturale dedicata a questo ambito e operiamo sia con aeromobili nostri sia a noleggio. Stiamo verificando l’ampiezza della domanda e alla fine del 2015 inizio 2016 saremo in grado di avere una mappatura più attenta di questo segmento con investimenti ancora più importanti». Secondo Valeri i velivoli impiegati dagli «attuali 3-4 aumenteranno già dal 2016 perché il mercato esiste e ci sono potenzialità di sviluppo». Sviluppo che per Alitalia, reduce quest’anno dal lancio di cinque novità lungo raggio (Abu Dhabi da Venezia e Milano, Seoul da Roma, Shanghai da Milano e Pechino, sempre da Roma, il prossimo ottobre), vedrà la ricerca di nuove destinazioni tra Nord e Centro America «che attualmente sono in fase di valutazione». Cuba inclusa: «E’ inserita nel panel di destinazioni oggetto di studio per il prossimo futuro».

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