Si passa da 347 milioni di HK$ del primo semestre 2014 a 1.972 milioni di HK$ di quest’anno. Utile per azione da 8,8 centesimi a 50,1 centesimi.
Il Gruppo Cathay Pacific ha annunciato un utile di 1.972 milioni di HK$ (dollari di Hong Kong, equivalenti a circa 227 milioni di euro) registrato nel primo semestre del 2015, a fronte di un utile pari a 347 milioni di HK$ riportato nello stesso periodo del 2014. L’utile per azione è stato di 50,1 centesimi di HK$ rispetto agli 8,8 centesimi registrati nel primo semestre del 2014. Il revenue nel periodo considerato è sceso dello 0,9%, attestandosi a 50.388 milioni di HK$.
Complessivamente la performance del Gruppo nei primi sei mesi del 2015 si è dimostrata considerevolmente migliore rispetto a quella del primo semestre del 2014. Si è verificato un incremento del load factor (fattore di riempimento) nel segmento passeggeri, spinto dalla forte domanda di posti in Classe Economica. La crescita della domanda nel settore del cargo aereo, iniziata nell’estate 2014, è proseguita anche all’inizio del 2015 ma con un rallentamento nel secondo trimestre. Le performance hanno beneficiato anche di un migliore contributo da parte delle compagnie sussidiarie e consociate. Gli utili di Air China sono stati significativamente più alti, principalmente per effetto della riduzione del costo del carburante.
Il revenue passeggeri di Cathay Pacific e Dragonair è sceso dello 0,8%, attestandosi a 36.226 milioni di HK$. La capacità è cresciuta del 6,4% grazie all’introduzione di nuove rotte per Boston e Zurigo e all’incremento di frequenze su altre rotte già esistenti. Il load factor ha registrato un incremento di 2,3 punti percentuali salendo all’85,9%. La forte concorrenza, la significativa riduzione del contributo apportato dal supplemento carburante, la fluttuazione delle valute estere e la crescente quota di passeggeri in transito a Hong Kong hanno esercitato una pressione al ribasso sullo yield, che è sceso del 9,3% a 60,4 centesimi di HK$. La domanda si è confermata forte sulle tratte regionali, specialmente per la Classe Economica, che ha dimostrato buoni risultati anche sulle rotte a lungo raggio. Per quanto riguarda invece le Classi Premium, la domanda si è mantenuta costante sulle rotte a corto raggio, ma più debole del previsto su alcune tratte a lungo raggio.
Nei primi sei mesi del 2015, nonostante l’incremento della capacità registrato nei settori passeggeri e cargo, pari rispettivamente a +6,4% e +8,9%, i costi sostenuti dal Gruppo per il carburante (trascurando l’effetto del fuel hedging) sono scesi di 7.078 milioni di HK$ (-35,5%) rispetto allo stesso periodo del 2014. Nonostante i prezzi siano diminuiti, il carburante continua a rappresentare la principale voce di spesa del Gruppo: circa il 34,2% dei costi operativi totali, con una riduzione di 3,7 punti percentuali sul primo semestre del 2014 che deriva da una diminuzione del 38,5% del prezzo medio del carburante aereo, parzialmente compensato da un incremento dei consumi pari a +4,9%. La gestione dei rischi associati alla fluttuazione del prezzo del carburante continua a rappresentare una priorità. Nella prima metà del 2015 la riduzione del costo del carburante è stata parzialmente neutralizzata dalle perdite connesse alle operazioni di hedging, facendo scendere i costi netti del carburante di 2.311 milioni di HK$ (pari a -12,2%). I contratti di hedging sono stati estesi fino al 2019. La gestione dei costi non legati all’approvvigionamento di carburante è stata efficace e positivamente influenzata dall’indebolimento di alcune valute straniere.
Nel primo semestre 2015 Cathay Pacific ha preso in consegna sette nuovi aeromobili: quattro Boeing 777-300ER e tre Airbus A330-330. Nello stesso periodo sono stati ritirati quattro Boeing 747-400 per il trasporto passeggeri, uno dei quali verrà restituito al locatore a fine anno, e tre Airbus A340-300. Nel 2013 era stato concordato che sei Boeing 747-400F della flotta cargo di Cathay Pacific sarebbero stati riacquistati dalla casa produttrice; due di questi sono già stati riconsegnati, uno a novembre 2014 ed il secondo a luglio 2015. I restanti quattro lasceranno la flotta alla fine del 2016. Al 30 giugno 2015 il Gruppo ha confermato di avere in consegna 72 aeromobili entro l’anno 2024. La consegna del primo Airbus A350-900XWB è prevista per febbraio 2016.
Cathay Pacific ha inaugurato a marzo un nuovo servizio passeggeri per Zurigo e a maggio anche per Boston, inoltre a settembre è prevista l’apertura del volo per Düsseldorf. La Compagnia ha inoltre incrementato le frequenze per Jakarta nel mese di gennaio, per Bangkok e Manila a marzo e quelle per San Francisco a giugno, ed intensificato i collegamenti per Bangkok e Osaka nel periodo estivo di alta stagione. Cathay Pacific ha inoltre ridotto i voli per Seoul in giugno, in risposta al calo della domanda dovuto all’acutizzarsi dei casi di Sindrome Respiratoria Mediorientale in Corea del Sud, e sospeso il collegamento per Mosca. Dragonair ha iniziato ad operare a marzo voli giornalieri per l’aeroporto di Tokyo – Haneda e a maggio ha inaugurato il collegamento per Hiroshima; inoltre ha incrementato le frequenze per Phnom Penh e Wuhan in gennaio e per Calcutta in maggio, ed intensificato i collegamenti per Okinawa per tutta la stagione estiva. Sul fronte cargo, a marzo è stato inaugurato un nuovo servizio su Calcutta e sono state intensificate le frequenze per il Nord America e l’India.
Ad eccezione dei Boeing 747-400 e degli Airbus A340-300 che verranno ritirati nei prossimi anni, tutti gli aeromobili a fusoliera larga della flotta passeggeri di Cathay Pacific e Dragonair sono stati allestiti o ri-allestiti con poltrone nuove o rinnovate in tutte le classi di volo. L’Airbus A350XWB avrà nuove cabine, nuove poltrone e nuovi sistemi di intrattenimento. Cathay Pacific ha riaperto a giugno The Pier, la lounge di First Class all’Aeroporto Internazionale di Hong Kong, e inaugurato due nuove lounge rispettivamente a Manila in maggio e a Bangkok in giugno; tutti e tre gli spazi sono ispirati da un nuovo design. Anche l’ala riservata ai passeggeri di Business Class di The Pier verrà completamente rinnovata e vedrà la riapertura nel secondo trimestre del 2016. Due nuove lounge, negli aeroporti di San Francisco e Taipei, sono previste per l’ultimo trimestre del 2015.
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