Forte dei risultati estivi, il vettore incrementa la programmazione su quello che diventerà il suo settimo hub europeo
Volotea rafforza l’aeroporto Valerio Catullo di Verona quale settimo hub europeo della compagnia. “Dal 2012, anno di avvio delle nostre attività a Verona – afferma il presidente Carlos Muñoz – siamo cresciuti costantemente. Solo dal 1° giugno al 31 agosto sono stati oltre 91mila i passeggeri che ci hanno scelto per atterrare o decollare dallo scalo veronese. Un risultato importante, se si considera che nello stesso periodo del 2014 i passeggeri transitati dal Catullo erano 29mila 300: possiamo così chiudere l’estate con un incremento del 212%“.
Da Verona saranno più di 3mila i voli in arrivo e in partenza nel corso del 2015, in aumento del 123% rispetto all’anno scorso. “In questi primi tre anni – continua Muñoz – crediamo di essere riusciti a costruire un network di rotte accattivanti e in linea con le esigenze di viaggio dei nostri passeggeri veronesi. E, naturalmente, non ci vogliamo fermare qui: stiamo già lavorando con l’Aeroporto di Verona e Save, esplorando tutti gli scenari possibili per una futura crescita”.
Per il prossimo inverno Volotea riconferma i voli alla volta di Palermo, Brindisi, Bari e Catania. A questi si aggiungeranno, durante le festività natalizie, le nuove rotte per Cagliari e Napoli. Sempre da dicembre, Volotea inizierà a volare da Verona all’estero, con due nuovi collegamenti per Chisinau e Tirana. “Stiamo già pensando all’estate 2016 – rivendica Muñoz – e abbiamo deciso di incrementare le frequenze giornaliere dei collegamenti dal Veneto verso Catania, raggiungendo il massimo di quattro voli al giorno”.
Dal prossimo 3 novembre Verona affiancherà le basi italiane (Venezia e Palermo), francesi (Nantes, Bordeaux e Strasburgo) e la spagnola Asturie.
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