Tanto glamour, ma poi sotto non c’è nulla. Oppure è comunque ampiamente crollata negli anni. Un pò in tutti i sensi, oggi sembra un autobus all’interno, non è più una spanna sopra ad esempio a Ryanair, ma anche dietro a Vueling o Norwegian.

Scegliamo un volo cortissimo, penso tra i più corti, da Londra Gatwick ad Amsterdam, il tempo di salire in quota e subito inizia la discesa verso Schipol.
A Londra Gatwick c’è un ammassamento di persone e body guard al gate. Mah! Un caos per la mancanza di spazi ed un contiguo volo easyJet.com per Alicante. Valigette a sinistra verso Amsterdam, flip flops a destra verso Alicante. Una fila che si interseca con l’altra, anzi si incrocia, un casino.

Arrivati all’aereo, si entra in uno degli ultimi consegnati, G-EZOE, e la lunga scura sequenza di segiolini, non poltrone, seggiolini da autobus scuri, funerei, sembrerebbero eleganti con lo spicchio arancione, ma non sembra proprio.

L’aereo è pieno, quasi 180 persone su 180 posti. Un corridoio larghissimo perchè i posti, le sedute sono larghe ai minimi termini. C’è fila alla sera a Gatwick e dobbiamo incanalarci nel serpoentone verso la pista di decollo eppoi arriverà il nostro turno. Personale a bordo cordiale, non poi più di tanto, è l’ultima rotazione e sono di base ad Amsterdam, forse pesa anche questo.

Rivista di bordo, menu, safety card, sacchetto è il contenuto della sacca posta avanti a noi. Lo schienale incorpora un tavolinetto di pessima plastica nera ed un coat pin. Scusate il gancio per l’abito.
Istruzioni di sicurezza e decollo nel buio verso Est e quindi prua dopo qualche virata verso Amsterdam.

Nulla di particolare per il volo, corto e regolare, il tempo per gli assitenti di volo di vendere qualcosa dal carrello ed iniziamo a scendere ed effettuare qualche giro sull’Olanda piena di luci. Poi la toccata e la ricerca del nostro pier.

Tutto quì, poche lodi da segnalare.