United anticipa i voli della Summer

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Walter Cianciusi: “E’ l’anno dell’incoming dagli Usa, il dollaro è fortissimo”. Prima classe su cinque dei quattro operativi italiani
“Con un dollaro così forte il potere d’acquisto degli americani è alle stelle e continuerà a crescere, con molta probabilità anche il 2016 li vedrà in una posizione privilegiata nei confronti dei viaggi verso l’Europa”, così Walter Cianciusi, sales manager Italia di United Airlines.

Con queste previsioni la compagnia ha da tempo confermato tutta l’attività da e per il Belpaese per la Summer 2016, sua stagione clou operando per la maggior parte voli stagionali a eccezione del collegamento annuale su New York (Newark) da Milano Malpensa. “La rotta mantiene un load factor sempre alto – commenta -, l’unico neo è che perde valore mentre era una delle più pregiate”. La riflessione viene da un dato che Travelport ha condiviso durante il BizTravel Forum agli inizi di dicembre: secondo l’analisi della società tecnologica, infatti, le tariffe aeree sulla Milano-New York sono stimate in diminuzione di un significativo 9% nel 2016. “C’è troppa offerta ora che è finito Expo – commenta -, tuttavia non prevediamo di cambiare aeromobile (il B777) per il momento”.

Summer anticipata
La programmazione estiva del vettore di Chicago vede anticipati alcuni collegamenti (tutti giornalieri): il Roma-Nyc al 18 marzo, merito della Pasqua “bassa”, così come il Roma-Chicago a metà maggio, per via del Giubileo della Misericordia. Il servizio su Washington da Fiumicino è confermato dal 6 aprile, mentre il Venezia-New York lanciato quest’anno riparte dal 6 maggio l’anno prossimo.

Anche da Roma la prima classe
Con l’introduzione del B777-200 anche sui voli da Roma (qui operava ancora il B767-400), United offrirà la prima classe su quattro dei cinque operativi italiani. “Con la Global First Class del B777-200 abbiamo otto posti”, sottolinea il manager. Solo a Venezia resta il 767, con 39 posti della classe Business First reclinabili a 180 gradi e i sedili lunghi 190 cm. Lo split di clientela vede su Malpensa il 70% di traffico incoming, valore che su Fiumicino tocca il 90%. “Certamente l’inbound è il destino turistico dell’Italia e per quanto riguarda gli Stati Uniti c’è necessità di curare meglio l’accoglienza, renderla più personalizzata, con figure professionali dedicate, per turisti e viaggiatori con esigenze non di massa”.

Grazie all’accordo globale con Illy Caffè appena siglato, a bordo degli aerei United e nelle lounge si berrà da dicembre la miscela della società triestina, nelle versioni all’americana ed espresso. Il Gruppo statunitense, protagonista con Continental di una delle fusioni più importanti dell’aviazione commerciale mondiale, opera circa 5mila voli al giorno verso 352 aeroporti. p.ba.
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