David O’Brien, le tasse di imbarco bloccano lo sviluppo turistico in Italia. In altri paesi cresce di più

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PER RYANAIR LE NUOVE TASSE AEROPORTUALI
COSTERANNO 165 MILIONI DI EURO AGLI ITALIANI
L’aumento di 2,5 euro a passeggero della tassa sugli aeroporti italiani costerà complessivamente 165 milioni di euro ai passeggeri del Bel Paese, che, in questo modo, «perde un’occasione per crescere, mentre la Spagna se la ride». È quanto sostiene David O’ Brien, direttore commerciale di Ryanair, che ha presentato la nuova offerta invernale del gruppo su Milano nel 2016. L’aumento della tassa aeroportuale, secondo O’ Brien, è «uno scandalo, perché i passeggeri italiani pagano di più per finanziare il fondo per la cassa integrazione di Alitalia, che è stata comprata da Etihad», che «è molto influente sulla politica dei trasporti del Governo italiano. Inoltre, «con l’attuale crisi delle destinazioni in Medioriente ed in Egitto, a seguito degli attentati terroristici, la Spagna, che ha ridotto e congelato le tasse aeroportuali fino al 2022, ha visto crescere il numero dei passeggeri dall’Inghilterra, e dalla Polonia 3 volte e dalla Germania 1,5 volte rispetto all’Italia». (ANSA).

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