Tour Plus Sicilia: summer 2016

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APR 01, 2016by CARLO CHILLEMIin APPROFONDIMENTI
A distanza di un anno Sicilia In Volo incontra di nuovo Dario Ferrante CEO di Tour Plus Sicilia, azienda palermitana leader nell’incoming sull’isola. Con lui il punto sulla stagione estiva 2016 che vedrà il tour operator incentrare le proprie attività su Catania ed in particolare su Palermo. Per il momento sospese le attività su Comiso e quindi le operazioni charter di serie nel ragusano.

Dott. Ferrante, Palermo e la Sicilia occidentale si confermano il punto fermo delle vostre attività.

“Su Palermo avremo una intensa attività dalla Polonia (da Maggio a Ottobre) con 3 voli settimanali da Varsavia, Wroclav e la nuovissima tratta da Cracovia. A questi si aggiungeranno i due nuovi voli dalla Bulgaria (Sofia e Varna) che andranno avanti fino alla fine di Ottobre”

Spostiamoci su Catania, cosa proporrete per la summer 2016?

“Su Catania abbiamo replicato, nel solo mese di Marzo, i 3 voli charter dalla Germania (Lubecca, Dresda, Kassel) che riproporremo il prossimo inverno. Iniziamo poi ad Aprile con il diretto da Sofia (fino al 15 Ottobre) e da Vilnius in autunno (dal 02/09 al 14/10). Volo – questo dalla Lituania – che contiamo di estendere il prossimo anno anche alla primavera. Infine, inaugureremo il nuovo volo da Varsavia, che fino allo scorso anno era operato su Comiso”.

Quali sono state le cause che vi hanno costretto a spostarvi verso nord?

“Una scelta, questa di spostare il volo da Comiso a Catania e cancellare il ragusano, decisa dal nostro partner polacco viste le notevoli difficoltà a vendere quella zona della Sicilia perché poco nota in Polonia, poco richiesta e purtroppo poco interessante a livello di offerta ricettiva”.

Non sarà stata una decisione facile: lei è da sempre un grande estimatore del sud est.

Una decisione sofferta, quella di tagliare dalla programmazione charter la zona di Ragusa, che ci ha spinto a riflettere sulle possibili cause. In fondo, abbiamo investito tanto tempo e denaro – negli ultimi tre anni – per promuovere il ragusano e cercare di creare una “destinazione”. Nel 2013 portando numeri rilevanti di turisti tedeschi, nel 2014 trasportando migliaia di svedesi con il diretto da Stoccolma a Comiso e lo scorso anno portando quasi 3.000 pax (e circa 30.000 presenze giornaliere) da Varsavia. Ma il risultato è stato identico: grandissimo entusiasmo iniziale, spentosi dopo qualche mese per un territorio che non ha purtroppo risposto come ci si aspettava e che ha creato spesso vari ostacoli.

Quali possono essere le cause che spingono gli operatori a lasciare la zona?

Sia chiaro, amo la zona di Ragusa e la ritengo quella con il maggiore potenziale di crescita. Ma evidentemente non sembra ancora pronta per gestire il turismo dei grandi numeri: mancanza di strutture turistiche direttamente sul mare interessanti per costruire una “destinazione”, eccessiva frammentazione dell’offerta, poca flessibilità da parte di alcuni albergatori nel comprendere le difficili dinamiche dell’industria turistica e i tempi necessari per costruire un prodotto turistico come quello di Ragusa, per niente conosciuto all’estero (a meno che non vogliamo continuare a pensare che basti il solo effetto “Montalbano” per spostare flussi turistici rilevanti) e la mancanza di un concreto supporto istituzionale (essenziale nella difficile fase relativa alla promozione di un prodotto all’estero) fanno del ragusano una zona turistica adatta oggi ad un turismo di nicchia e di eccellenza. Un target importante, per carità, che stiamo sviluppando con il nostro luxury brand “Absolute Sicilia” e che auspico possa svilupparsi in maniera esponenziale, ma che purtroppo temo non sia in grado di supportare i numeri di cui un aeroporto come Comiso (devo dire gestito in maniera egregia) ha bisogno per sopravvivere.

La conosciamo come uno che non si ferma e non si arrende, c’è la possibilità di rivedere queste posizioni?

Amo le sfide e non amo arrendermi, voglio considerare questo come una sorta di “anno sabbatico” per Comiso. Nella stagione in corso porteremo comunque nel territorio ragusano un certo numero di presenze straniere e stiamo già sviluppando diverse interlocuzioni per la prossima stagione, sperando di potere tornare a volare nel 2017 a Comiso con alcune interessanti novità per lo splendido territorio ragusano.

Grazie….

Siciliainvolo

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