DUBAI, 14 Aprile 2016 – Emirates ha annunciato di aver effettuato un ordine con Airbus per ulteriori due nuovi A380, che saranno consegnati nel quarto trimestre del 2017.

Emirates opera già la più grande flotta al mondo di Airbus 380, con 75 velivoli in servizio ed ulteriori 65 in ordinativo. Gli ulteriori due aerei, che saranno equipaggiati con motori Rolls Royce Trent 900, porteranno gli la flotta Emirates di A380 a 142.

Sir Tim Clark, Presidente di Emirates Airline ha dichiarato: “Da ora fino alla fine del 2017, Emirates ritirerà 30 aerei vecchi dalla nostra flotta. Allo stesso tempo, per soddisfare le nostre aspettative di crescita, riceveremo la consegna di 24 nuovi Boeing 777, e 33 nuovi aeromobili A380 compresi questi due aggiuntivi già ordinati. Ciò è in linea con la nostra strategia di operare una flotta moderna ed efficiente e di offrire la migliore esperienza possibile per i nostri clienti.”

Ha aggiunto: “L’A380 ha rappresentato un grande successo per Emirates. È un vantaggio per le nostre operazioni e abbiamo molti feedback positivi dai nostri clienti. In effetti, la domanda da parte dei viaggiatori per il nostro prodotto A380 è in crescita, così come per noi è fondamentale espandere il nostro network A380, e sempre più viaggiatori hanno avuto l’opportunità di sperimentarlo di persona”.

I due nuovi aerei saranno in configurazione a due classi e disporranno dei prodotti leader di settore di Emirates, tra cui l’iconica lounge di bordo dove i passeggeri di Business Class e possono socializzare a 40.000 piedi di, il pluripremiato servizio di intrattenimento di bordo ice, con oltre 2.5000 canali, e la connessione Wi-fi.

Praga, Taipei e Vienna diventeranno presto destinazioni servite dall’A380 di Emirates, dopo di che saranno 42 le destinazioni in tutto il mondo serviti dal velivolo di punta della Compagnia aerea di Dubai.

Airbus stima che gli ordini per gli A380 di Emirates sostengono l’occupazione di 41.000 posti di lavoro diretti, indiretti e indotti in Europa. Circa il 70% di questi posti di lavoro sono suddivisi equamente tra la Francia e la Germania, con il Regno Unito che ne ha il 17% e i restanti 5.000 in Spagna. Si tratta di lavori altamente qualificati e che impattano su una catena di fornitura di alto valore, creando un notevole effetto moltiplicatore nei paesi in cui Airbus ha servizi di produzione di aerei.