Caro Passeggero,
come probabilmente saprà, i sindacati che rappresentano alcuni dei nostri piloti e assistenti di volo hanno indetto per domani, 5 luglio, uno sciopero che interesserà un certo numero di voli fra le 11:00 e le 15:00.
Per ridurre i disagi ai viaggiatori abbiamo predisposto un piano straordinario, ma ci tengo comunque a scusarmi a nome di Alitalia per gli inevitabili disagi che questa agitazione comporterà.
Preventivamente sono stati cancellati 142 voli e già da venerdì abbiamo iniziato a riproteggere il maggior numero possibile di viaggiatori.
È stato esteso fino al 29 ottobre 2016 il periodo entro il quale si potrà riprenotare il biglietto, senza alcun costo.
Negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate sarà presente personale aggiuntivo per assistere i clienti e lo stesso è stato fatto al call center, raggiungibile al numero verde 800 650 055.
Si starà giustamente chiedendo il motivo dello sciopero.
Una domanda legittima che merita una risposta: la compagnia aerea ha recentemente eliminato un privilegio concesso a piloti e assistenti di volo che consentiva loro di volare gratuitamente per raggiungere le loro sedi di lavoro di Roma o Milano. Voli gratuiti di cui ha finora beneficiato prevalentemente una minoranza del nostro staff. I sindacati hanno proclamato lo sciopero dopo che abbiamo confermato la nostra intenzione di annullare questi privilegi, in linea con le altre compagnie aeree in Europa e nel resto del mondo.
Ecco perché trovo le azioni dei sindacati incomprensibili e ingiuste.
In qualità di Amministratore Delegato di Alitalia ho la responsabilità di ristrutturare l’azienda per portarla alla redditività. L’agitazione di Martedì, estremamente deplorevole, non ci impedirà di continuare a lavorare per raggiungere il traguardo di fare di Alitalia la migliore Compagnia aerea in Europa.
Mi scuso ancora per i possibili disagi causati da questa decisione dei sindacati.
I nostri clienti vengono sempre al primo posto. Su questo le do la mia parola.
Cramer Ball
#Alitalia @Alitalia #CramerBall #sciopero
