Nei momenti dove il solleone brucia l’Italia, oggi a #Roma il CCO di #Ryanair David O’Brien ha come al solito gelato tutti con il suo vento proveniente dal nord.
Tutti si aspettavano che il nr. 2 di Michael O’Leary annunciasse l’accordo di feederaggio con #Norwegian per le operazioni di linea long haul da novembre. Invece, ha come al solito spiazzato tutti. Niente Norwegian, ma l’apertura della rotta da Roma a Tel Aviv. Guarda caso in un operativo centrale della giornata e perdi più giornaliera. Ovvero, pienamente in connessione con i suoi voli dal primo hub and spoke della compagnia irlandese.
Ryanair guarda ovviamente per primo a se stessa, agli altri lascia le briciole. Che prima o poi scenderanno a patti, per qualcuno prima o poi saranno necessari. I contatti evidentemente con Norwegian non hanno portato ancora a quell’accordo, che ci si aspettava già firmato. Chi ci perde, non di certo Ryanair, forse qualcun’altro invece. Prima o poi la fumata ci sarà’, solo Norwegian può essere svantaggiata dalla cosa. Fra meno di quattro mesi dovrà iniziare a riempire i suoi B787 Dreamliner.
Sul piano del volo per Tel Aviv, sul mercato punto a punto, oppure sui punti finali del network Ryanair, l’operazione va a sconquassare i business di Alitalia e El Al. Come al solito, il solito colpo a sorpresa, a sangue freddo degli irlandesi. Veloci e rapidi a cogliere le opportunità ed a coprire ogni spazio lasciato libero. Gli altri stanno a guardare.
