SAVE S.p.A. – L’aeroporto di Venezia aderisce a “M’illumino di meno”

il

GRUPPO SAVE – L’aeroporto di Venezia aderisce a “M’illumino di meno”,
l’iniziativa della trasmissione Caterpillar di RaiRadio2 che
si svolge venerdì 1^ marzo.
L’aeroporto Marco Polo di Venezia partecipa all’appuntamento “M’illumino di
meno” ideato nel 2005 dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio2, finalizzato alla
sensibilizzazione sul risparmio energetico e sugli stili di vita sostenibili. Come si
legge nel sito del programma, l’invito agli ascoltatori è di spegnere le luci non
indispensabili, partecipando ad un’iniziativa simbolica e concreta che fa del bene
al pianeta e ai suoi abitanti.
Quest’anno anche l’aeroporto farà la sua parte e, salvaguardando le esigenze
operative, dalle 20 alle 22 del primo marzo spegnerà il 50% delle luci distribuite
nelle sale comuni del terminal passeggeri (check-in, zone arrivi e partenze, aree
dei gate d’imbarco) e parte dei videowall informativi situati alle spalle dei banchi
accettazione.
Le attività sviluppate da SAVE in un’ottica di risparmio energetico e di riduzione di
produzione di CO
2
sono molteplici e si traducono nell’adesione al programma
internazionale “Airport Carbon Accreditation” che ha assegnato al Marco Polo il
livello 3+ corrispondente alla carbon neutrality.
Negli ultimi tre anni la sola sostituzione delle luci del terminal con corpi illuminanti
a tecnologia Led ha portato ad una riduzione di circa 250 tonnellate di CO
2
; a
questa si aggiunge un’ulteriore riduzione di 50 tonnellate dovuta all’introduzione di
motori a basso consumo nell’impianto di trattamento dei bagagli (BHS).
Da un punto di vista impiantistico, l’intervento di maggiore impatto è costituito dalla
centrale di trigenerazione. Inaugurata nel 2016 e dimensionata alle previsioni di
sviluppo dell’aeroporto, la centrale permette l’autoproduzione di energia termica,
frigorifera ed elettrica, con conseguente riduzione del costo del fabbisogno
energetico.
Anche sugli automezzi dello scalo è in atto un importante processo di
trasformazione da mezzi a propulsione endotermica a modelli più green ibridi o
completamente elettrici. Nell’ultimo biennio SAVE ha sostituto una trentina di
autoveicoli alimentati a diesel con altrettanti interamente elettrici o ibridi.

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