COMUNICATO STAMPA
Gruppo SAVE – Nel corso del 29^ Congresso annuale e Assemblea generale di ACI Europe,
l’Amministratore Delegato del Gruppo SAVE, Monica Scarpa, firma l’impegno
dell’aeroporto di Venezia per “NetZero2050”.
Si tratta di un “landmark commitment”, un impegno storico intrapreso dal settore
aeroportuale
Con il Master Plan 2022 – 2035, il Marco Polo raggiungerà l’obiettivo net zero già
nel 2035.
Nella mattinata odierna, in occasione del 29^ Congresso annuale e Assemblea generale di ACI Europe
(Airports Council International Europe) in corso a Cipro, l’Amministratore Delegato del Gruppo SAVE,
Monica Scarpa, ha firmato l’impegno dell’aeroporto Marco Polo di Venezia a raggiungere le zero emissioni di
CO2 entro il 2050.
Terzo gateway intercontinentale italiano, il Marco Polo è caratterizzato da uno sviluppo che per il periodo
2012 – 2021 prevede investimenti in nuove infrastrutture per 900 milioni di euro, 507 dei quali già realizzati.
L’ampliamento dell’aeroporto è accompagnato da progetti e azioni integrati di sostenibilità, che hanno già
determinato il raggiungimento del Livello 3+ (neutrale) dell’Airport Carbon Accreditation, il livello più alto.
Il nuovo impegno per il 2050 pertanto conferma la volontà del Gruppo di realizzare lo sviluppo dello scalo
con soluzioni di eccellenza rispetto alla sostenibilità.
L’attuazione del piano di sviluppo in corso comprende già molti progetti volti alla tutela dell’ambiente e a
minimizzare il consumo di risorse tra i quali, per citarne uno dei principali, il fatto che tutte le nuove
infrastrutture sono certificate LEED.
Il futuro Master Plan (2022 – 2035) in corso di definizione consentirà di raggiungere il net zero carbon già
nel 2035, grazie alla dismissione di produzione di energia con combustibili fossili e basata solo su fonti
rinnovabili, massimizzando il riutilizzo dell’acqua e realizzando il recupero completo di rifiuti prodotti dallo
scalo.