Nel rilancio di Alitalia – secondo quanto scrive il Corriere – c’e’ L’hub di Roma, poi Milano Linate per i servizi europei con un occhio alla clientela business e Premium con classe dedicata. Milano Malpensa non tanto e poi il riacquisto degli slots a Londra Heathrow ora nelle mani di Etihad Airways.
Nei prossimi quattro anni dal 2020 al 2023 saranno spesi 977,7 milioni di € in investimenti dei quali 96,3 destinati a migliorare gli interni degli aerei. In particolare vi saranno più posti nelle classi top, cioè la Magnifica Class e la Premium economy. Una controtendenza rispetto all’ultimo periodo di Alitalia SAI che aveva visto la densificazione delle cabine con più posti di economy sia sugli aerei a corto/medio e sul lungo raggio. Ci sarà anche una first class sulle rotte corte operate dai narrow body.
Confermata la chiusura di Havana, Santiago del Chile e Delhi, perché spariranno tre aerei a lungo raggio. Milano Linate vedrà più voli verso l’europa Sacrificando 15 rotte che hanno voli di linea verso il nazionale e l’europa a profitto incerto o nullo.
Gli investimenti per 977,7 milioni di € vedranno nel 2020 un impiego di 290,4 milioni. La flotta assorbirà 726,8 milioni di €, di cui 566 per manutenzione 96 per l’arrivo di nuovi aerei.
La flotta infatti al 1.1.2020 sarà di 102 rispetto ai 117 attuali. Poi salirà a 109 nel 2025. Nel mezzo spariranno 15 EMB175, 2 A330/200, 1 B777/300 ed altri aerei quali sicuramente gli A321 già in dirittura di essere a fine vita di cicli. Al loro posto, con la formula del Leasing arriveranno 9 A319 che impegneranno 42 milioni di €, poi 6 A321 con 24 milioni di € e 3 B777/200 con i rimanenti 30 milioni. Queste ultime informazioni vengono da il sole 24 ore, assieme al fatto che Alitalia ha tempo fino al 2026 per ricomprarsi gli slot di Londra Heathrow. Cinque coppie di slot a suo tempo ceduti.
