NH Hotels :EBITDA IN CRESCITA DEL 14%, SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA E ALTI DIVIDENDI DEGLI AZIONISTI.

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GLI HIGHLIGHT DI NH HOTEL GROUP NEL PRIMO SEMESTRE DELL’ANNO
I dati escludono l’impatto di IFRS 16 per facilitare il confronto, a meno che diversamente indicato
– Risultati del primo semestre 2019 –
I ricavi totali del Gruppo sono aumentati del 4,6%, per raggiungere 822 milioni di euro, favoriti
dall’ottima evoluzione in tutti i mercati europei e dalla tendenza particolarmente favorevole in
Spagna
L’indice RevPAR ha registrato una crescita del 5,3%, grazie soprattutto all’incremento dell’ADR
del 4,7%, pari a €102,3, senza compromettere l’occupazione (+0.5%)
L’EBITDA
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ha registrato un aumento di 16 milioni di euro, pari a 131 milioni di euro (257 milioni
di euro se si include l’impatto dell’IFRS 16), grazie all’andamento positivo del business e al
controllo dei costi, fattori principalmente responsabili della crescita degli utili nel primo semestre
Il risultato operativo del Gruppo è aumentato di un significativo 83% nel primo semestre,
raggiungendo 41,9 milioni di euro (36,1 milioni di euro se si include l’impatto dell’IFRS 16), grazie
a volumi d’affari più alti ma anche a costi finanziari più bassi
Includendo le voci non ricorrenti, l’utile netto dichiarato è di 40 milioni di euro e il confronto con
lo stesso semestre dell’anno precedente è influenzato dai profitti netti contabilizzati su asset ceduti
nel primo semestre del 2018
NH Hotel Group ha chiuso il primo semestre dell’anno con un indebitamento finanziario netto di
204 milioni di euro e una disponibilità di cassa di 245 milioni di euro
Dopo l’approvazione dell’Assemblea generale degli azionisti, la Compagnia ha corrisposto un
dividendo lordo di €0,15 per azione (circa 59 milioni di euro), in linea con la policy in materia di
dividendi.
– Iniziative strategiche con Minor International –
Numerosi accordi sono stati annunciati nel secondo trimestre dell’anno in base ai quali NH Hotel
Group gestirà gli hotel Minor International in Portogallo e Brasile, aggiungendo così circa 13
milioni di euro all’EBITDA annuale
I due Gruppi hanno concordato, all’inizio di marzo, la presentazione in Spagna del brand di lusso
Anantara Hotels, Resorts & Spas nell’ambito di un accordo per la gestione dell’Hotel Villa Padierna
Palace a Marbella
Madrid, 30 luglio 2019 –NH Hotel Group ha presentato i risultati del primo semestre del 2019 che attestano
il buon andamento del Gruppo negli ultimi anni, sottolineato dalla crescita significativa nelle principali voci
di utile e degli indicatori finanziari. Secondo Ramón Aragonés, CEO di NH Hotel Group, “il positivo inizio
dell’anno è proseguito anche per tutto il secondo trimestre del 2019, caratterizzato da un più forte aumento
dei ricavi, sulla scia di una ADR più alta che, associata al controllo dei costi, ha generato un’ottima liquidità
e, allo stesso tempo, un basso livello di indebitamento. Contemporaneamente, i progetti di integrazione e
sviluppo con Minor International evolvono come previsto e hanno portato a una prima serie di accordi come
quelli annunciati nel primo semestre per la gestione delle strutture dei Minor Hotels in Portogallo e Brasile e
l’introduzione del brand Anantara Hotels, Resorts & Spas in Spagna, gestito da NH Hotel Group”.
– Risultati del primo semestre 2019 –
Il Gruppo ha registrato un aumento generale dei ricavi del 4,6%, raggiungendo 822 milioni di euro nel primo
semestre 2019, nonostante gli effetti sfavorevoli del cambio di valuta in America Latina e il costo opportunità
degli hotel in ristrutturazione durante il periodo. La crescita del fatturato è stata favorita da una grande
performance degli hotel in Europa, in particolare in Spagna, dove la ripresa già in corso a Barcellona è stata
amplificata da un’eccellente evoluzione a Madrid (grazie alla maggiore forza del settore MICE e alla finale di
Champions League nel mese di giugno), e dall’evoluzione positiva nelle città secondarie. Se da una parte
l’evoluzione in Spagna è stata straordinariamente positiva nel primo semestre, anche il resto dei mercati
europei si è dimostrato potentissimo, con Benelux, Europa centrale e Italia che si distinguono nel secondo
trimestre rispetto all’inizio dell’anno.
Il ricavo medio per camera disponibile (RevPAR), l’indicatore aziendale più importante nel settore
alberghiero, ha registrato un incremento in tutti i mercati del Gruppo, raggiungendo una crescita generale del
5,3%. Di questa crescita, il 4,7% è attribuibile all’aumento dell’ADR, passata da €97,7 nel primo semestre del
2018 a €102,3 di quest’anno. Allo stesso tempo, anche il tasso di occupazione è aumentato dello 0,5%. Il
miglioramento degli indicatori aziendali chiave è tangibile anche nei feedback forniti dagli utenti attraverso i
principali motori di ricerca online relativamente alla loro esperienza negli hotel del Gruppo. Il punteggio di
TripAdvisor è aumentato da 8,4 punti su 10 a 8,6, mentre il punteggio di Google Reviews è migliorato da 8,5
a 8,6 punti.
L’aumento generale dei ricavi unito al controllo dei costi ha portato a un incremento dell’EBITDA
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del 14%
rispetto all’anno precedente, raggiungendo 131 milioni di euro (257 milioni di euro se si include l’impatto
dell’IFRS 16), implicando un miglioramento del margine pari a 1,3 punti percentuali rispetto al primo semestre
del 2018.
Il miglioramento del business e la riduzione dei costi finanziarihanno portatoa una crescita significativa
dell’83% nel risultato operativo (41,9 milioni di euro; 36,1 milioni di euro se si include l’impatto dell’IFRS
16), rispetto ai 23 milioni di euro nel primo semestre del 2018. Considerando le voci non ricorrenti, l’utile
netto si attesta a 40 milioni di euro, in calo di 24 milioni di euro rispetto all’anno precedente dovuto all’impatto
degli asset ceduti (+57 milioni di euro nel primo semestre del 2018).
La disponibilità di cassa nel primo semestre si attesta a 245 milioni di euro e l’indebitamento finanziario si
mantiene a un livello minimo (-204 milioni di euro) alla chiusura di giugno, nonostante l’investimento di 85
milioni di euro e la distribuzione di 59 milioni di euro in dividendi (€0,15 per azione, corrisposta a fronte
degli utili del 2018, il 14 giugno 2019).
– Evoluzione del portfolio –
Al mese di giugno, NH Hotel Group gestisce 369 hotel e 57.356 stanze. La Compagnia continua a migliorare
la qualità del suo portfolio alberghiero. Nel primo semestre del 2019, il Gruppo ha ristrutturato 22 hotel, sei
dei quali in Spagna, altri sei in Italia, tre in Benelux, quattro in Europa centrale e tre in America latina. Oltre
alle strutture inserite nell’ambito dell’accordo strategico con Minor in Portogallo (13 hotel), il Gruppo ha
aggiunto cinque nuovi hotel al suo portfolio (in Spagna, Italia, Andorra e Messico).
– Iniziative strategiche con Minor International –
Sulla scia dell’offerta pubblica di acquisto da parte di Minor International nell’ultimo trimestre del 2018 e,
come annunciato nell’accordoche consentirebbe a NH Hotel Group di gestire le strutture in Portogallo e
Brasile, ha preso forma alla fine di giugno una serie di accordi. Minor International ha accettato di vendere tre
hotel a Lisbona ai fondi amministrati da Invesco Real Estate, che verranno gestiti da NH Hotel Group, in un
accordo di leasing sostenibile a lungo termine con il nuovo proprietario. Allo stesso tempo, NH Hotel Group
ha stipulato un accordo con Minor International per la gestione di altri nove hotel in Portogallo e due hotel in
Brasile. Tali accordi contribuiscono per circa 13 milioni di euro all’EBITDAannuodi NH Hotel Group.
Inoltre, ad aprile 2019, Minor Hotels e NH Hotel Group hanno annunciato un accordo per la gestione dell’hotel
Villa Padierna Palace a Marbella, nel sud della Spagna, il quale sarà rilanciato con il brand di lusso di Minor
Hotels, Anantara Hotels, Resorts & Spas. I due gruppi stanno, quindi, allineando i loro interessi allo scopo di
sfruttare al massimo le opportunità per espandere i loro brand e attuare un rebranding delle proprietà esistenti.
ALLEGATO
Andamento del settore alberghiero nel 1° semestre 2019, suddiviso per mercato
Indici: dati hotel comparabili + hotel in ristrutturazione
Dati EBITDA: EBITDA prima degli impatti per contratti onerosi e plusvalenze derivanti dalle vendite degli asset., escludendo l’effetto
derivante dall’applicazione del principio contabile IFRS 16
Spagna. Ricavi in aumento del 10%, fino a raggiungere 218,8 milioni di euro nel primo semestre, favoriti
dalla ripresa in atto a Barcellona, da un eccellente andamento a Madrid, determinato dal solido settore MICE
e dai festeggiamenti in occasione della finale di Champions League, oltre che dal buon andamento registrato
nelle città secondarie. Aumento del RevPAR del 9,2%, con 7.8 pp attribuibili alla crescita dell’ADR e 1.3 pp
al tasso di occupazione. Come diretta conseguenza, l’EBITDA è aumentato del 26,8%, raggiungendo 34,7
milioni di euro.
Italia. I ricavi del primo semestre hanno registrato una crescita del 3,3% raggiungendo 147,1 milioni di euro.
Roma guida la classifica mentre Milano si riprende da un inizio di anno debole a causa di un settore fieristico
meno favorevole. Il RevPAR in Italia è aumentato del 3,1%, grazie alla crescita dell’ADR del 2,6% e del tasso
di occupazione dello 0,5%, mentre l’EBITDA si attesta a 34,1 milioni di euro, con una crescita dell’11,6%
rispetto all’anno precedente.
Benelux. Bruxelles e Amsterdam sono i principali motori trainanti nella regione, dove i ricavi sono aumentati
dello 0,7% raggiungendo 173,1 milioni di euro (+2,7% se si esclude l’impatto di un hotel in ristrutturazione
ad Amsterdam). Gli hotel a vocazione MICE hanno recuperato nel secondo trimestre, dopo che il primo che
ha registrato un calo del numero di congressi. La crescita del RevPAR è stata del 2,2%, grazie all’incremento
dell’ADR dell’1,2% e del tasso di occupazione dell’1%. Infine, l’EBITDA, attestandosi a 31 milioni di euro
(-3,6%), è stato influenzato dalla temporanea perdita di business dovuta a un importante hotel di Amsterdam
in ristrutturazione e all’aumento di costi derivanti dall’applicazione di contratti collettivi di lavoro.
Europa centrale. Una pianificazione favorevole del settore fieristico a Monaco e in Austria ha contribuito alla
crescita dei ricavi dell’1,9% che ha raggiunto i 182,7 milioni di euro nel 1° semestre 2019 (+2,6% escludendo
l’impatto degli hotel in ristrutturazione). Il RevPAR è aumentato del 4,3%, grazie all’incremento dell’ADR
del 3,2% e del tasso di occupazione dell’1%, tale da attestare l’EBITDA nella regione a un + 0,7%,
raggiungendo i 9 milioni di euro.
America Latina. I ricavi nella regione hanno registrato una crescita dell’1% (tasso di cambio reale),
raggiungendo i 61 milioni di euro. La crescita del RevPAR è stata pari allo 0,2%. Per regione: il Messico ha
registrato una crescita dei ricavi del 3,9% (tasso di cambio reale). Sebbene l’Argentina abbia sostenuto una
forte crescita dovuta a un’iperinflazione, una svalutazione monetaria significativa ha lasciato i ricavi in ribasso
dell’1,4% al tasso di cambio reale; in Colombia e Cile i ricavi sono diminuiti del 6,6%, influenzate da un
surplus di offerta a Bogotá e alla debole valuta. L’EBITDA in America Latina si attesta a 12,6 milioni di euro,
in crescita dell’11,6% rispetto al 1° semestre del 2018.

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