Allo stato dell’arte attuale questo sarebbe per il futuro il piano flotta del vettore.
Lo si può leggere pubblicamente nella pagina facebook dell’organizzaione sindacale Anpav.
Il 2019 e’ con cinque widebody a lungo raggio e 8 aerei a medio raggio.
L’anno prossimo con 7 velivoli a lungo raggio e 12 a medio raggio.
Il 2021 con 10 aerei di lungo raggio e 15 di medio raggio
il 2022 con 12 vettori di lungo raggio e 19 di medio raggio
Il 2023 con 14 aeromobili di lungo raggio e 23 a medio raggio.
A febbraio dell’anno scorso Akbar Al Baker disse che dovevano essere 30 aerei widebody B787-8 e 20 B737MAX8. Sul numero della componente sottile quasi ci siamo, su quella pesante siamo ben distanti. Una revisione sostanziale al piano e’ stata fatta.
Le OO.SS. pongono attenzione su cosa accadrà alla forza lavoro e sopratutto come sarà strutturata la flotta a corto / medio raggio che vede in uscita nei primi mesi dell’anno a venire 2 B737/800. Oltre al fattore dei wet lease che riducono il volato degli equipaggi a 35 ore al mese. Oltre al fatto che la forza lavoro sta aumentando per i reintegri giudiziali.
Due destinazioni sul Nord America saranno aperte nel 2020, ma il problema rimane come far volare i naviganti garantendo impieghi orari mensili adeguati per non creare sofferenze retributive.
