Incassato il favore delle istituzioni dove la Camera ha dato il via libera ai 400 milioni di €, con preghiera di restituzione a 6 mesi con interessi. L’Alitalia ora nelle mani di Giuseppe Leogrande, unico commissario assieme al nuovo DG Giancarlo Zeni hanno l’obiettivo di cederl oppure conferirla ad una newco.
Lavoro molto arduo per entrambe le soluzioni. la prima perchè in vista non c’è nessuno. La seconda perchè è necessario come nella prima la riduzione delle risorse umane, oltre a contratti di leasing e di manutenzione come costi.
La seconda formula forse sarà quella da percorrere, la prima è difficile, nonstante che Delta l’altro giorno abbia confermato il suo interesse con 100 milioni da iniettare per una percentuale di 1/10 di un futuro capitale da condividere con altri azionisti.
Nella seconda formula con buona ipotesi vi sarà una riduzione della forza lavoro utilizzando strumenti di sostenimento all’esodo. In questa formula di newco l’aerolinea potrà anche risolvere non solo i problemi dei costi dei leasing, ma gestire la situazione di contratti in scadenza che la amministrazione straordinaria non può fare per istituto. Oltre al fatto che una newco apre scenari diversi, non quelli della precarietà attuale dove gli orizzonti si vedono e non si vedono. forse la seconda ipotesi è la più chiara e possibile.
