Questa notte gli americani ci hanno elevato il fattore di rischio come Italia da 2 a 3. Non bene, manca solo salire di un gradino ed essere interdetti ad entrare nel suolo della Nazione a stelle e strisce.

La cancellazione dell’ITB a Berlino, dove a frotte gli operatori americani arrivavano per incontrare gli omologhi a diverso spettro in Europa ed in altre parti del mondo, non solo per parlare di turismo, ma sbrigativamente per fare affari.

Molti di questi operatori a stelle e strisce sono già arrivati nel continente. Iin quanto la cancellazione è arrivata al momento della partenza per molti. Seppur dal 4 all’8 marzo a Berlino, in giro per l’Europa, invece da Roma a Lione, Londra a Copenaghen altri piccoli eventi pre-ITB si terranno regolarmente. Per lo più è trade puro, limitato ad operatori e stampa selezionata.

In bilico molte cose, dai flussi degli italiani verso gli USA ed il contrario. Da questa parte, non tanto come da altri paesi, ma comunque abbastanza, sotto comunque il milione di viaggiatori. Tenuto conto del boom economico statunitense dell’ultimo lustro o poco più, i prezzi al di là dell’Oceano sono lievitati e quindi il target della clientela è comunque un medio-alto.

Ma a preoccupare è proprio questo Covid-19, che sta già facendo strage di viaggiatori, gli aeroplani sono sempre più vuoti a colpi di no show, cancellazioni e sopratutto non si prenota più da quì verso gli USA ed al contrario.

Il Governo Italiano ha scritto #ItalyisSafe. Ma però il problema diviene che già in troppi ci prendono per appestati. In tanti hanno già deciso temporaneamente di tenerci a distanza, chiudendoci le loro frontiere. Questo è il problema. Per quanto tempo ancora?

Gli operatori turistici iniziano a scrivere al Presidente del Consiglio Conte, oppure al Ministro degli Esteri Di Maio, ma anche al Ministro Franceschini, competente per il dicastero del turismo e del patrimonio culturale. Ma quanto basteranno queste sollecitazioni non si sa. Proprio perchè, noi, siamo sempre più soli. E se anche i voli aerei dalle altri parti del mondo  ancora ci accettano, se presto saranno sopressi per l’Italia sara’ un problema molto grave. Anzi gravissimo.