
Nel mirino per il 2021 c’è’ il ritorno in forze di S7 Airlines in Italia. Il primo mercato e’ la Sardegna e poi a seguire Puglia e Sicilia. Lo ha affermato Marzio Scamolla – country manager S7 in Italia – all’Outlook 2021 organizzato da Geasar, il gestore dell’aeroporto sardo di Olbia.
Nel fare un quadro della situazione Scamolla ha detto che la compagnia aerea russa aveva in programma un ulteriore espansione per il 2020 e 2021. Un anno fa aveva servito fino a 11 scali. Altre aperture erano previste in Italia, poi e’ arrivato il Covid-19.
Oggi S7 opera solo su Verona con voli settimanali il sabato. La riapertura e’ stata decisa, perché seppur la situazione, c’è’ ancora domanda. Da fine dicembre ripartiranno i voli su Milano e Roma.
Nel 2021 aumenterà la presenza in Italia nei mercati dove c’è’ più riscontro. “Forse ripartiremo prima di aprile / maggio, c’è’ molta domanda dalla sponda russa, piuttosto che quella italiana” dice Scamolla.
In Sardegna la S7 nel 2021 ritornerà a Cagliari e Olbia con le stesse frequenze ha detto Scamolla. Lo farà con le stesse frequenze settimanali, la richiesta perlopiù viene dalla Russia. “Nonostante il valore del rublo sua più basso rispetto all’Euro, la tariffa media praticata in Russia e’ più elevata, rispetto a quanto paga il mercato dei tour operator italiani”. Ovviamente si premia e favorisce chi paga di più.
Nel descrivere S7, Scamolla chiarisce che non e’ una low cost, ma bensì una legacy con un network importante da Mosca Domodedovo. Molto traffico e’ business e non solo leisure. “Molte aziende raggiungono la Russia con i voli esistenti, oppure in altra via, poi vediamo che volano con noi da Mosca”.