
La questione di come la Ryanair deve pagare I contribuiti assistenziali dei propri dipendenti in Italia vede un cambio di pensiero da parte della Corte di Cassazione. Anche se non si pronuncia, però rinvia la cosa alla Corte di Giustizia Europea e non conferma il verdetto di primo grado a Bergamo e dell’Appello a Brescia, che a suo tempo era invece stato a favore del vettore irlandese.
Lo scrive al link:
La cronaca di Bergamo di Corriere.it specifica chiaramente tutta la problematica. In ballo ci sono milioni di € che l’INPS pretende da Ryanair a seguito degli accertamenti compiuti. E’ una cosa che si trascina da molti anni. La cosa si riferisce ai 219 addetti a Bergamo. Ma che si potrebbe indirizzare anche a tutti gli altri impiegati in Italia. Insomma, un effetto a valanga.
Sia in ambito nazionale, che internazionale dove i diversi approcci hanno creato una situazione ove si creano diversità. La Cassazione quindi vuole che sia la Corte di Giustizia della UE a dirimere la situazione.