
L’aeroporto di Bergamo dopo un primo semestre davvero difficle, ora vede che c’è una ripresa. Nel secondo semestre ha visto una leggera ripresa a giugno, molto forte in luglio, agosto, settembre. Nel mese di ottobre si sono visti 920mila passeggeri, molti di pèiù di quelli registrati nel mese di luglio.
La fine dell’anno è prevista con un movimento di oltre 6 milioni di passeggeri, assolutamente oltre il budget previsto per il 2021.
Il Presidente Giovanni Sanga ha una perplessità nel futuro a causa della situazione che si registra nell’est europeo, ma pure Germania, Austria, Berlgio, Paesi Bassi e Regno Unito a causa del Covid-19.
Ha già aperto la parte nuova delle partenze Schenghen con l’apertura già di 6 gates che li portano a 15, oltre ai 10 presenti nella zona no-Schenghen con 20 milioni di € di investimento.
Sul settore cargo c’è un investimento partito a gennaio per 30 milioni di € con due fabbricati.
Sul piano voli, l’arrivo di Eurowings, Transavia, Flyr, easyJet, vueling e presto altri vettori. Oltre alle nuove rotte di Ryanair e l’utilizzo green di almeno 10 B737-8200 che impattano in termini di rumore e inquinamento del CO2 del 40% in meno.
La prossima frontiera è sicuramente la realizzazione della stazione ferroviaria per la bretella che permetterà il collegamento alla rete di RFI e quindi all’AV a Milano.