Continuano da tempo i contraddittori tra Qatar Airways e Airbus sui problemi di qualita’ produttiva su alcuni processi speciali quali la verniciatura riscontrati su molti Airbus 350 consegnati negli anni al vettore mediorientale.
Come riporta Reuters al link:
pubblicando sei foto dove si vede il pessimo stato di alcune sezioni verniciate e con la stessa screpolata oppure completamente mancante.
Akbar Al Baker e’ da tempo in discussioni con il costruttore europeo, nel contempo ha bloccato a terra 20 aerei , a lui dire affetti da questi problemi che Airbus chiama di natura cosmetica e che non inficiano la sicurezza del volo.
Anche se dalla parte del vettore segnalato che la cosa non e’ solo superficiale come dice Airbus riferita all’ultimo strato, ma in vari casi si arriverebbe a mostrare direttamente scoperta la superficie in composito, lasciando il materiale al diretto degrado delle intemperie o di altri rischi.
Airbus avrebbe emesso una comunicazione dove comunica che il velivolo e’ attivo dal 2015 in tutte le aree del mondo e in tutte le condizioni. Ma allo stesso modo su specifico quesito dice che non tutte le aerolinee lo impiegano nelle stesse condizioni climatiche. A questo punto ci si potrebbe chiedere in che modo ha validato processi e materiali impiegati in questi definiti ambiti? E’ un controsenso dire che l’aereo vola in tutte le parti del mondo e poi significare che alcyni lo operano in condizioni piu’ estreme. I programmi di prove per le qualifiche devono recepire ciò’ che prevedono le normative specifiche per le prove di alta / bassa temperatura, storage, salino ed etc.
Altri 23 aerei sono stati bloccati nelle consegne fino a che la cosa non sara’ gestita correttamente. Al Baker ha fatto presente anche si regolatori aeronautici.
Ma non vi sarebbe solo Qatar Airways a lamentarsi, anche Finnair, Lufthansa e Cathay Pacific avrebbero segnalato problematiche simili. Finnair almeno dal 2016. Tutte citano che non vi sono problemi concernenti la sicurezza del volo, ma hanno riscontrato gli stessi problemi in gioventù , anche due settimane dopo la consegna. Tra Cathay Pacific e un altro vvettore differirebbero anche il produttore della vernice, ma l’edito finale e’ stato sempre lo stesso.
Ci sarebbero anche Air France, Etihad e Air Caraibes, ma in questo caso hanno declinato sul commentare.
Da quel che traspare e’ che le posizioni siano molto lontane e oltre alla natura tecnica, vi sono anche conseguenze economiche. Un tira e molla che e’ da tempo in atto, apparentemente non vicino alla soluzione finale.
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