ITA Airways sta studiando la possibilità di cercare una partnership per rotte regional operate da un vettore capacity provider

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Un modello in uso negli USA stile Delta Connection è allo studio dai vertici di ITA Airways per operare quelle rotte sottili che gli A319 oggi o domani gli A220-100 sono troppo grandi per operarle economicamente a liello di sostenoibilitùà visti i bassi volumi di trasportato.

Questo è emerso la settimana scorsa durante l’audizione che i vertici ITA Airways hanno sostenuto alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

La compagnia aerea non sarà una controllata di ITA Airways, ma avrà propri aerei, che grazie a una struttura costi ancor più bassa di ITA Airways potrà garantire una capacità adeguata a questi collegamenti e nel contempo non essere onerosa per il vettore maggiore. Ad anbticipare questa eventualità è stato l’AD del vettore Fabio Maria Lazzerini.

Al momento ci sono molte rotte che sia verso l’hub di Roma Fiumicino o quello di Milano Linate possono essere garantite, ma che con gli aerei attualmente in flotta non sono convenienti. L’ìaggiunta di un altra linea di aerei diversa da quelli previsti dal piano industriale oggi non è conveniente.

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