Carlos Munoz al periodico La Vanguardia dipinge come sarà il 2022 nelle prospettive e descrive i risultati del 2021.

Nel 2022 Carlos Munoz – fondatore del vettore spagnolo a basso costo – prevede di trasportare 9-9,5 milioni di passeggeri, contro i 7,6 milioni del 2019. “Vediamo una chiara ripresa delle prenotazioni, con una forte domanda di voli verso le isole in Spagna, Francia e Italia, i nostri mercati principali”, afferma Muñoz.

Nel 2022 prevede di uscire dall’ERTE e assumere altre 20 persone nella sede di Barcellona per raggiungere un totale di 1630 persone.

L’anno scorso volotea ha fatturato 302 milioni di € e ha ridotto le perdite della metà sul 2020. Quando aveva fatturato 193 milioni, nel 2019 erano stati 440 milioni di € Nel 2020 ha avuto perdite operative di 66 milioni. Le perdite nette hanno raggiunto i 123 milioni. Per salvaguardare la liquidità, nel luglio dello stesso anno hanno firmato un prestito ICO di 145 milioni. La situazione e l’attività sono migliorate nel corso del primo semestre 2021 ma l’arrivo della variante delta ha rallentato la domanda e gli obiettivi che Volotea si era prefissata.L’anno scorso per avere liquidità vistol’esercizio negativo ha richiesto a SEPI 185 milioni di euro attraverso un prestito partecipativo.

“Questo 2022 speriamo di tornare ai profitti e fatturare circa 525 milioni”, spiega Muñoz. Due basi saranno aperte in Francia e opererà 45 nuove rotte che vengono considerate strategiche. E chiuderanno quelle che non sono state redditizie, come quelle aperte la scorsa stagione all’aeroporto di Reus. “Non è andata come ci aspettavamo e quest’anno non lo ripeteremo, anche se non escludiamo di tornare a medio termine”, afferma Muñoz. È questa flessibilità – sottolinea – che consentirà all’azienda di voltare pagina dalla crisi.

La fonte è : https://www.lavanguardia.com/economia/20220212/8052204/volotea-crece-barcelona-preve-beneficios-ano.html