
E’ molto grave la decisione presa da FAA di imporre temporaneamente a Boeing, che sui B787 di nuova realizzazione la Ditta americana non potra’ automomamente deliberarne la verifica finale, bensi dovra’ essere congiuntamente svolta con la stessa FAA.
E’ quanto scritto in un articolo di Reuters:
La stessa FAA ha notificato a Boeing che le certificazioni di aeronavigabilita’ e ammissione al servizio saranno compiute dal regolatore al posto del costruttore fino a quando non sara’ certo che il sistema qualita’ Boeing sia rispondente e in armonia alle normative emesse in materia.
Le consegne dei Boeing 787 sono ferme oramai da piu’ di un anno e questo e’ la via di compromesso scelta per ripristinare i flussi di consegne ai clienti, anche se l’attivita’ tuttora non sara’ garantita dalla Ditta, ma con lo svolgimento con il regolatore che deliberera’ il prodotto, in questo caso il velivolo.
Sull’aereo la FAA ha emesso due AD per gli aerei gia’ realizzati. A livello produttivo ci sono altri problemi da risolvere a livello di costruzione, riparazione e verifica dei velivoli. La consegna rimarra’ ferma ancora nonostante che il costruttore ha in essere un piano per riallineare le non conformità sui velivoli gia’ prodotti e in attesa di consegna.
I costi sono enormi, 3,5 miliardi di $ per i ritardi e le penali da pagare ai clienti, oltre a 1 miliardo di $ in tutto quanto c’e’ da risistemare dai processi produttivi, modifiche, riparazioni e verifiche sul velivolo.
La produzione continua a basso rateo con una prospettiva di ritornare a 5 aerei al mese.