
Il Seattle Times riiporta che c’è agitazione nella divisione inglese di Airbus dove vengono costruite le ali per gli aerei del grosso costruttore europeo.
Il nodo del problema sono i salari, infatti i 3000 dipendenti sono pronti a scioperare se la questione non verrà risolta.
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“Circa 3.000 dipendenti negli stabilimenti di Broughton, nel Galles, e Filton, in Inghilterra, hanno sostenuto il piano, ha affermato il sindacato Unite in una dichiarazione sul suo sito web. Gli scioperi potrebbero iniziare già a marzo, ma potrebbero comunque essere evitati se Airbus migliorasse la sua offerta salariale, ha affermato il sindacato.
Un’interruzione delle attività potrebbe creare problemi alla produzione in particolare della famiglia A320, considerata il pezzo forte della produzione del costruttore aeronautico europeo. Infatti, è chiave il ruolo che gli stabilimenti del Regno Unito svolgono nell’attività di sviluppo del potenziamento dell’attività di produzione. Airbus ha recentemente allontanato lo spettro di scioperi in Germania circa i piani per integrare più strettamente le filiali francesi e tedesche.
Nel Regno Unito, invece, il 94% dei membri del sindacato che hanno votato, hanno sostenuto l’autorizzazione allo sciopero, ha affermato Unite.
“Nel 2020, i lavoratori di Airbus hanno accettato il blocco della retribuzione e da allora hanno lavorato molto duramente per riportare l’azienda in carreggiata mentre il Paese emergeva dalla pandemia”, ha affermato Rhys McCarthy, responsabile nazionale di Unite per il settore aerospaziale. “Ora Airbus deve intensificare e garantire un aumento equo della retribuzione per aiutare a mitigare l’inflazione vertiginosa e l’aumento del costo della vita”.
Airbus ha dichiarato in una nota di essere delusa dalla decisione e dall’impatto potenzialmente dannoso che potrebbe avere sulla ripresa dell’azienda dalla pandemia di coronavirus. Ha aggiunto che è “impegnato in un dialogo continuo con il sindacato per aiutare a portare questa situazione a una risoluzione positiva”.