Non ci sono apparentemente novita’ su cio’ che accadra’ ai voli in continuita’ territoriale da Pantelleria e Lampedusa per le destinazioni siciliane dopo il 30 giugno 2022. Giusto un mese fa Luigi Vallero – DG DAT VolidiSicilia ricordava lo stato di fatto prendendosi un caffe’ virtuale pomeridiano nella diretta con Toti Piscopo di Travelnostop.

Infatti, per chi vuole volare per necessita’ o diletto tra Lampedusa con Catania e Palermo, Pantelleria su Trapani, Palermo e Catania; dal 1/7/2022 ancora non lo potrà ’ programmare perché non e’ stato ancora risolto il nodo della continuita’ territoriale.

L’attuale operatore DAT VolidiSicilia, la quale fa parte di DAT – Danish Air Transport di Billund ha in scadenza il 30 giugno la proroga di un anno alla continuità ’ territoriale. Essa venne assegnata a dar data dal 1/7/2018 e scaduta il 30/6/2021, ma poi come sopra detto prorogata di un anno.

La divisione italiana del vettore danese ha gia’ informato i propri dipendenti circa la possibile cessazione del rapporto di lavoro. Il rischio e’ anche quello che questi lavoratori migrino in altri vettori vista la situazione che alcune compagnie aeree stanno assumendo, guardarsi intorno e’ pure lecito.

E’ vero che ci sono state assicurazioni per un estensione fino a fine ottobre, il tutto in attesa che venga rilasciato il nuovo bando. Ma a tutt’oggi nessuno e sopratutto DAT VolidiSicilia, rende possibile la vendita dei voli da luglio in poi.

Tutto cio’ blocca quell’attivita’ di programmazione strategicamente fondamentale in particolare per il segmento leisure. Sia DAT, che i tour operator locali e nazionali, oltre alle strutture ricettive, non possono costruire proposte turistiche da luglio in poi, che si leghino a tutta la stagione. In quanto non si puo’ mettere in vendita una programnazione di fatto monca fino al 30 giugno, senza il top della stagione di luglio/agosto/settembre.

Cio’ favorisce solamente gli altri mercati. Le isole del canale di Sicilia (Pantelleria, Lampedusa, Linosa) si trovano in questa situazione per la seconda stagione estiva consecutiva.

Il 30 giugno e’ a poco piu’ di 4 mesi,ma per il turismo organizzato e’ gia’ troppo tardi , le decisioni sui bandi dovrebbero essere prese almeno con un anno di anticipo, perché oramai gia tanto tempo e’ stato perso, il quale non si potra’ piu’ recuperare.