ASSOVOLO: I lavoratori Alitalia in CIGS sono in gravissime difficoltà economiche, Alitalia SAI e INPS ne dovranno rispondere

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“I ritardi nell’erogazione dei sussidi hanno raggiunto livelli inaccettabili, i dipendenti Alitalia sono

di fronte ad un collasso economico e psicologico”. Davide Carovana, Segretario Generale di

Assovolo, commenta così la risposta dell’INPS che spiega le motivazioni dei ritardati pagamenti

delle indennità di CIGS per i lavoratori Alitalia.

“Noi di Assovolo siamo convinti che l’operato dell’INPS siaassolutamente corretto, pur con le

difficoltà dovute alla riduzione di personale per la pandemia. Invece Alitalia SAI in A.S. continua

a ritardare l’invio all’INPS dei flussi dei dati riguardanti il personale navigante mese dopo mese,

adducendo pretesti poco credibili: nonpuò esserci alcuna difficoltà dicalcolo peril personale a

zero ore che possa giustificare errori così frequenti.” prosegue CAROVANA.

“È ormai palese la volontà di portare allo stremo una categoria colpevole solo di aver preteso il

rispetto dei propri diritti, contro la violazione di norme nazionalied europee, a seguito della

cessione del ramo “Aviation” a ITA Airways: i naviganti che non si sono voluti piegare al ricatto

hanno intrapresoin massa le vie legali con il patrocinio della nostraOrganizzazione Sindacale.

Questi ritardi sono la reazione per cercare di ricondurre i lavoratori a più miti consigli.”

“In queste ore stiamo valutando con inostri studi legali la percorribilità di azionidi responsabilità

per inadempienzae omissione diatti d’ufficio a carico degli uffici amministrativi di Alitalia SAI.

Non possiamo rimanere inerti davanti ai lavoratori letteralmente estromessi dall’azienda e che

non sannocome provvedere alle proprie famiglie. I responsabilisaranno chiamati arispondere

in prima persona.” conclude CAROVANA. “Assovolo Trasporto Aereo rimane al fianco dei

lavoratori e ne sostiene le istanze sia dal punto di vista tecnico che giuridico-legale.”

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