I PM italiani si esprimeranno in luglio sui difetti produttivi trovati sui componenti dei B787

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La Reuters scrive che si competerà a luglio la’indagine in corso da parte dei PM della Procura di Brindisi sul fatto dei componenti non conformi prodotti da un paio di subforniture della supply chain di Leonardo, ora ovviamenti rimossi sia da Leonardo, che Boeing.

L’articolo è al link:

https://www.reuters.com/business/aerospace-defense/exclusive-italian-prosecutors-wrap-up-probe-boeing-787-parts-by-july-sources-2022-03-04/

Così scrive Reuters:

“MPS e la sua società predecessore Processi Speciali, ora fallita, avevano fornito accessori per pavimenti, distanziali, staffe e clip al gruppo aerospaziale italiano Leonardo (LDOF.MI), che realizza due sezioni di fusoliera per il Boeing 787 nel suo stabilimento di Grottaglie, vicino a Brindisi. Sia Leonardo che Boeing hanno eliminato MPS dall’elenco dei loro fornitori.”

Boeing ha detto in dicembre che le parti non costituirebbero un problema per l’aeronavigabilità e la sicurezza del volo. I PM sono alla ricerca del fatto che comunque quanto fornito non essendo a specifica per l tipologia di materiali utilizzati, sospettano i reati di frode e per atti lesivi della sicurezza del trasporto aereo.I pm sostengono che le due ditte hanno realizzato parti in titanio e alluminio di qualità e provenienza diverse da quelle ordinate dal cliente, violando le relative specifiche tecniche

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