Questo è il numero dei velivoli che le compagnie aeree russe hnno preso in leasing da società che hanno tempo fino al 28 marzo per rescindere i contratti in virtù delle sanzioni imposte con l’inizio della guerra in Ucraina da parte della Russia, che la definsce un azione militare.
Ma iol problema sarà come rientrane in possesso, in quanto praticamente sono tutti volanti all’interno della Russia e il blocco dei voli verso l’estero, togliendo l’amica Bielorussia.
Leonad Berber itratta l’argomento in un articolo su Corriere.it. il tutto è al link:
Secondo Berberi il valore di questi aerei praticamente imprigionati ammonta a 12 miliardi di dollari USA. Gli aerei in nolo sarebbero 777, ma 515 sono d quelle società straniere interessate a riprenderseli Scendono a 471 in quanto la differenza sarebbero all’estero per varie ragioni.
La società più espost è la erCap con 154 aerei, pari al 15% del suo portafoglio, a seguire SMBC con 36, BOC con 18 , CDB con 16 e Avolon con 14. Con la richesta di Putin di sospendere i voli verso l’estero difatto sarà impossibile rientrarne in possesso.
La maggior parte di questi aerei sono Boeing 737 e Airbus 320. La registrazione di questi aerei è praticamente Bermuda e Cayman Islands. non conviene farlo in Russia.
Anche nelle ultime ore sta avvennendo il blocco di velivoli. Un A321 Ural Airlines è stato fermato a Sharm el Sheikh. Come pure in Turchia a Antalya e Smirne. Abbiamo già scritto di uno a Yerevan e un altro a Dubai. Ciò è stato possibile per la collaborazione con gli stati esteri.
Ma il futuro potrebbe essere cupo non solo per i lessor, che per il momento non riavranno gli aerei, ma per il fatto che le sanzioni colpiranno non solo parti di ricambio, ma pure quei firmware necessari per una serie di database, che senza di questi portano all’inutilizzo degli aeromobili. Putin dovrà attendere gli Irkut MC-21, sempre che arrivino.
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