Secondo Reuters l’avance della Russia nei confronti della Cina per ottenere parti di ricambio per aerei occidentali al fine di aggirare gli embarghi posti dall’occidente è andata non a buon fine. La Cina infatti ha rifiutato di fornirle.
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La Cina ha rifiutato di fornire alle compagnie aeree russe parti di aeromobili, ha affermato giovedì il portavoce dell’autorità aeronautica Rosaviatsia, citato dall’agenzia di stampa Interfax.
Ha detto che la Russia cercherà opportunità per reperire parti di aeromobili da altri paesi, tra cui Turchia e India.
Ovviamente , chi eventualmente le concederà, si metterà nelle condizioni di ricevere ritorsioni su se stessa, la tracciabilità delle parti non mette al riparo chi le cede di evitare di ricevere a sua volta provvedimenti restrittivi nei propri confronti.
E’ chiaro, che le compagnie aeree, in particolare quelle che hanno accordi con fornitori globali di parti, vedi Lufthansa, iniziano a risentire dei blocchi imposti su quest tipologia di items, indispensabili per le continuità operative delle flotte. Proprio Lufthansa Technik aveva in essere diversi contratti di supporto logistico con vettori russi, fino al momento della messa in atto delle sanzioni. Almeno una dozzina di operatori si affidavano al vettore tedesco. All’atto dell mess in essere delle sanzioni, la compagnia aerea tedesca avev segnalato la ricaduta negativa di questi provvedimenti sui propri rapporti esistenti.
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