
Bari, Catania e Palermo rimandate al 1 ottobre, come una quasi bocciatura per Volotea o di fatto la fuga di Venezia ,che si va a completare. Sempre se verranno poi riaperte. Le tre rotte, insieme a Napoli, la quale va in pausa in luglio e agosto. Tutte queste erano i pilastri della rete nazionale del vettore lowcost sull’aeroporto lagunare.
Ieri l’inaugurazione uffciale della base al Marco Polo con Robert Carey – Presidente Wizz Air – e fra una decina di giorni anche quella di Ryanair. Cinque aerei a grande capacità: 2 A321 Wizz e 3 B737-8200 Ryanair, che sostituiscono pari pari quella che era la larga flotta del vettore spagnolo. Come meglio mostra la foto sopra di qualche anno fa, eravamo abitudinari ad ammirare di primissima mattina sul piazzale dell’aeroporto Marco Polo. Ma quanti saranno quelli in servizio nell’estate 2022? Da Venezia, molto probabilmente varieranno da un aereo come lo è oggi, fino a tre o forse quattro. Ben altro rispetto ai 7 permanenti del passato.
Cosa rimane per l’aerolinea a basso costo con gli scacchi su fusoliera e coda. Ben poco: una manciata di destinazioni verso Spagna, Francia e Italia. Qualcuna di più sulla Grecia, molto fitte le loro frequenze nel periodo di punta dell’estate tra fne giugno e settembre. Poi una ciascuna in Croazia e Lussemburgo. In tutto una trentina, ma con operativi che crescono e diminuiscono come una fisarmonica. Il pieno dell’operativo è in luglio e agosto. In questi due mesi vengono sospese le rotazioni anche su Napoli. Ha fatto scalpore il fatto che Bari, Catania e Palermo non ci siano più nei prossimi 6 mesi abbondanti. Quelli di punta , dove si fanno i guadagni per i mesi più magri, insomma una sorta di cash cows. Nel passato in particolare le rotte siciliane erano operate plurigiornalmente, erano i capisaldi del network. Il tutto, lascia un po’ a pensare, nonostante l’annuncio qualche giorno fa dell’aggiunta alla flotta di altri 6 A320. I quali andranno ovviamente in altre basi all’estero , vista la progressiva diminuzione delle attività attuata in Italia su Venezia e Palermo, e l’ibernazione di quella di Genova. Oppure una parte sulla Sardegna, se verrà riconfermata la continuità territoriale dl 16 maggio al 30 settembre.
Venezia scommetterà ancora su Volotea? Questo è arduo a dirsi. Certamente se cinque anni fa questa domanda fosse stata posta, la risposta sarebbe stata diversa. La crescita vistasi fino a quella data avrebbe suggerito un qualcosa di più ottimistico, che diversamente è poi stato. Ieri era la regina insieme easyJet, oggi entrambe sono delle comparse o comprimarie. Il ruolo lo faranno in futuro Ryanair e Wizzair , ma pure tra queste ci sarà un testa a testa, una delle due potrebbe vincere sull’altra. A Palermo è già accaduto nel giro di meno di 12 mesi, avverrà anche al Marco Polo? Who knows?