
All’aeroporto di Roma Fiumicino , il recente passaggio del molo E ai voli extra Schenghen ha messo in mostra una lacuna, che non è stata ancora colmata, quella della mancanza di una lounge (gestita da chiunque che sia ITA Airways, ADR o società private specializzate) nell’area ora destinata ai voli Schenghen che comprende il nuovo molo A e il B.
Anche durante il corso dell’inaugurazione del Molo A avvenuta davanti alle più alte cariche dello Stato non si è accennato a questo “plus”, difatto dimenticato. Si è parlato di nuove superfici, sostenibilità energetica e costruttiva, ma non si è parlato di almeno uno spazio destinato a una clientela che ora difatto è lasciata allo stato di abbandono. Infatti se in transito da Roma Fiumicino da una destinazione verso un altra (entrambe Schenghen) non si trova nulla di accogliente e dedicato a questo tipo di viaggiatori di alta gamma.
Non solo la lounge manca, ma pure la consegna di un eventuale voucher per consumare gratuitamente a titolo compensativo . Anche questo è un qualcosa che assolutamente e’ inesistente. La scelta di un hub di transito per la clientela piu’ altospendente del segmento del trasporto aereo viene anche da queste tipologie di dotazioni. In un transito di trecinque ore ad esempio da un volo intercontinentale a uno Schenghen , il viaggiatore si indirizzera’ su Monaco, Amsterdam o Parigi a dispetto di Roma. Un dettaglio lasciato trascurato e che lascia un dubbio su chi non abbia avuto questa giusta visione.
Quanto si dovrà quindi attendere affinchè queste lacune verranno colmate?