
Oggi il codice BY e’ usato da TUI UK, prima ancora da Thomsonfly, agli albori era di Britannia Airways.
Il nome Britannia Airways apparve il 16 agosto 1964 quando da Euravia nata nel 1961 cambio nome.
Anno dopo anno credeva sempre più grazie alla Thomson Group, uno dei più grossi tour operator del mercato europeo fino a farla diventare la più grande compagnia aerea leisure mondiale.
Infatti Britannia Airways non operava voli di linea, preminentemente pacchetti oppure vendeva il solo volo.
I suoi aerei erano famosi per essere abbastanza colmi di sedili fino all’inverosimile e i B737-200 come quello nella foto di Maurizio Noe’ era a 122 posti. L’aereo nella foto con le marche G-AVRL , fu anche il primo di 40 acquistati. Era un -204, 04 era il codice cliente di Boeing assegnato a Britannia Airways. Arrivo’ il 28/6/1968 giusto per la stagione charter estiva e fu ritirato il 1/4/1986 quando fu venduto alla compagnia statunitense Presidential Airways e quindi alla America West
La foto e’ a Milano Malpensa, ma Britannia Airways in Italia era visibili e in molti Aeroporti. Principalmente vendeva pacchetti a turisti inglesi, pero’ per il tramite di agenzie anche all’estero vendeva i solo volo e i pacchetti. In Italia si affidava a Alivacanze e le vacanze studio erano il suo terreno fertile con voli charter plurisettimanali in estate, ma pure tutto l’anno per i weekend break, vedi giovedì/domenica oppure lunedì/venerdi. Nel Regno Unito era la stessa Thomson a occuparsi dell’incoming in hotel, B&B e anche case private. Tutto per tutte le tasche. Um mercato florido negli anni 70/80 e primi 90. Poi i low cost e voli di linea ridussero il business ai soli pacchetti vacanza. Il segmento lingue estere spari quasi completamente su formula charter.
Nel 2005 Britannia divento’ Thomsonfly.