
Il nuovo aereo COMAC C-919 ha spiccato il volo , ma lo potrà fare solo in Cina, perché’ nessun regolatore come EASA e FAA lo hanno ancora certificato, sebbene che i cinesi hanno inviato “la carta” già da tempo.
Ma anche se fosse stato certificato, potrebbe essere un outsider per i prodotti occidentali?
E’ un aereo che nonostante una somiglianza con l’A320 se visto di fianco e con l’A220 se visto difronte, non potrà impensierire i prodotti occidentali. Il perché e’ semplice per la sua dimensione, porta fino a 168 passeggeri contro i 186/189 dell’A320 e del B737-8. Quindi e’ svantaggiato per almeno una ventina di posti, allo stesso tempo non e’ più leggero, ma bensì più pesante e quindi consuma di più. Almeno un 30% in più. L’autonomia ne soffre 5000 km contro i range superiori dei concorrenti. Alla fine per essere concorrenziale dovrebbe in totale costare meno come gestione, cosa che non lo e’.
il tutto nonostante che abbia gli stessi motori dei concorrenti che montano il LEAP-1A per l’A320neo , il -1B per il B737-8 e il -1C per il C-919.
Un’altra punto di debolezza e’ la forte presenza di tecnologie occidentali come avionica, carrelli, ovviamente motori e altre unità installate sull’aereo.
Insomma e’ un aereo Made in China, ma alla fine e’ un patchwork di prodotti occidentali , per i qualì la Cina sarà fortemente dipendente. Non basta “copiare” o sviluppare cose che esteriormente sembrano dimili, spesso il cuore e la tecnologia hanno angoli nascosti che e’ difficile sviluppare e mettere in pratica.