Il primo a parlare e a smentire circa futuri nuovi ordini e’ stato Tony Douglas CEO di Riyadh Air.

In un appuntamento di stamani all’Indigo Hour, secondo quanto riferisce la Reuters il massimo dirigente del nuovo vettore saudita creato da PIF – Public Investment Fund per il progetto visione 2039 ha detto che in Riyadh Air c’è’ ben altro da pensare.

Douglas ha detto che il focus attuale e’ verso lo stile del network, competizione e l’esperienza a bordo.

Quale posizionamento avrà Riyadh Air per Douglas deve essere un vettore leader sul punto a punto per fare sì che i passeggeri conoscano meglio Riyadh come destinazione e la scelgano per questo e le potenzialità come il Vision 2030. Non c’è’ nessuna ambizione di essere un vettore competitor degli altri vettori del ME3 che focalizzano la loro attività sul fare connessione.

L’ambizione e’ portare i passeggeri a Riyadh dal 2025 quando inizieranno le operazioni per fargli visitare la città anche quelli in transito verso i futuri punti di arrivo all’interno dell’Arabia Saudita.

Un altro focus sarà l’ossessione per la perfezione nel servizio di bordo a partire dall’addestramento del personale di servizio a bordo che deve offrire il meglio di se stesso. Fa un esempio Douglas “Se il passeggero e’ mancino , quindi il coltello dovrà essere nella sua parte desiderata”.