di Adriano Spada

«Tutti i delivery flights sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri», potremmo dire così parafrasando George Orwell e la sua Fattoria degli animali guardando al volo di consegna del nono ATR72 della polinesiana Air Tahiti che festeggia quest’anno il suo sessantacinquesimo anniversario.

F-ORVX, queste le marche dell’ ATR72 numero 1658 costruito dal consorzio franco-italiano, è partito da Tolosa il 24 giugno e, dopo oltre 24.000 km, 49 ore e 24 minuti di volo e otto scali al Cairo, Muscat, Hyderabad, Kuala Lumpur, Denpasar, Cairns e Nadi, è atterrato alle 15.07 del 28 giugno, quando nel vecchio continente erano già le 3 del mattino del 29 giugno, all’aeroporto di Papeete.
Nell’ultimo segmento tra Nadi e Papeete, volato interamente sul mare, F-ORVX ha coperto una distanza di 3.660 km rimanendo in volo 7 ore e 50 minuti.

Dipinto con la “Tatoo Marquises”, la trentacinquesima livrea originale disegnata dal vettore dal 1986 ad oggi, una volta entrato nello spazio aereo polinesiano l’aereo ha sorvolato gli atolli di Maputi, Bora-Bora, Raiatea e Huahine prima di dirigersi verso Papeete dove, dopo un sorvolo a bassa quota sull’aeroporto, è atterrato nel primo pomeriggio.







