Il SAF e’ richiesto ma non e’ ancora abbastanza

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In una recente intervista rilasciata alla stampa l’AD di SEA Aeroporti di Milano Armando Brunini ha risposto anche a un quesito specifico sul SAF, il carburante aeronautico ecologico sostenibile. Su questo ha detto che SEA sta investendo contribuendo alla sua diffusione anche dal profilo finanziario e le richieste sono per cinque volte la quota che ha messo a budget.

Ricorda che dal 2025 dovrà essere fornito in maniera crescente , le aerolinee lo domandano già perché anche loro si debbono adeguare alle normative di net zero per il futuro.

Ma quali sono i problemi dei SAF , che oggi e nel futuro non e’ disponibile per soddisfare la domanda è il suo costo e’astronomico , anche cinque volte se comparato a quello classico fossile.
La ricetta di Brunini e’ che nel futuro vi sia un grande lavoro per aumentarne la disponibilità per permettere di abbattere i costi, perché mettendo in curva di apprendimento i costi con l’aumento della produzione di dovrebbe abbassare il costo industriale.

Infatti il fatto che in maniera crescente diventi più alto l’uso di questo nuovo tipo di combustibile di spera che per i vettori ci sia un alleggerimento dei prezzi che non vadano a impattare sulla composizione del prezzo del biglietto. Perché se si obbliga l’uso più estensivo di questo fuel e poi non calano i costi, i biglietti saranno comunque cari. L’ecologia non e’ semplice, ma questo presso in qualche maniera più o meno si pagherà… e non poco rispetto al combustibile tradizionale.

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