
La Pratt & Whitney richiama 1200 motori PW1100G perché ha riscontrato che sono difettosi i dischi della turbina ad alta pressione (HPT) in quanto richiedono una rimozione rapida e ispezione.
Non e’ cosa di poco conto, perché oltre a sbarcare e inviare il motore/i nelle aziende o servizi tecnici presso aerolinee certificate a base maintenance, questi devono essere aperti per introdurre il provvedimento correttivo. Successivamente dovranno eseguire tutti i test applicabili come la prova al banco e poi al termine essere resi di nuovo disponibili per l’impiego.
La P&W ha comunicato il problema il 25 luglio e nel futuro questi 1200 motori, che ovviamente ha identificato dovranno essere rimossi dai velivoli e parzialmente disassemblati per introdurre l’azione tecnica prevista.
L’intervento che dovrà essere condotto su ognuno prima dell’apertura comporterà la rimozione di tutti gli accessori installati esteriormente al propulsore e successivamente il loro riassemblaggio.
In termini di ore uomo e’ un intervento importante e costoso dove i costi complessivi tra attività dirette e indirette , compresa l’assicurazione qualità se tutto e’ calcolato a consuntivo per tempi superano ampiamente un importo multiplo a sei zeri.
L’origine del problema e’ un utilizzo di materiali contaminati per la costruzione dei dischi. La rivelazione e’ stata fatta all’interno della conferenza sui risultati finanziari del secondo trimestre.
Lo riferisce Flightglobal al link:
I motori affetti sono quelli installati sui modelli A320neo family. 1200 motori significa mettere a terra un numero pari a 600 velivoli o più, i quali forse si può ovviare disponendo di motori di scorta , anche non affetti dal provvedimento da applicare o già modificati . Il fermo in termini temporali per ogni motore e’ significativo.
Secondo il costruttore almeno 200 motori dovranno essere trattati da metà settembre e altri 1000 il prossimo anno.
Nell’ottimistica previsione dei costi PW dice che accantonerà 500 milioni di dollari anche se a prezzo di mercato un intervento del genere e’ complessivamente ben superiore. Tutto e’ minimizzato dal costruttore anche se cambiare uno o tre dischi cambia poco dal punto di vista dell’impegno. Quindi sarà opportuno conoscere come il costruttore gestirà tutta la compensazione temporale dei fermi velivolo e dei danni per i vettori. E’ un ginepraio di ben poco conto per il costruttore americano.
Nessuna delle aerolinee coinvolte alle quali e’ stato chiesto un commento ha voluto rilasciarli.