Boeing consegna meno aerei in luglio 2023

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Per Boeing Inizia a farsi sentire l’effetto del crollo del ponte in Montana. Gli allungamenti dei tempi colpiscono il costruttore bei numeri dei velivoli consegnati, un po’ meno rispetto al passato e al competitor Airbus.
Il problema affligge proprio il prodotto di punta, il Boeing 737, che da Wichita vede da sempre le sue fusoliere già assemblate in un sol pezzo viaggiare verso Seattle.

Oltre ai cronici problemi che sui ritardi colpiscono anche tutta la filiera per il reperimento di materiali e parti di ricambio.

Se in Giugno furono 60 in totale gli aerei Boeing, nel mese di luglio le consegne sono state di un quarto in meno e cioè 45. Airbus ne ha dati ai clienti ben 65.

I B737 sono scesi anche qui di un terzo da 48 di giugno a 32.

In Aprile ci fu un altro numero basso quando fu scoperto il difetto produttivo di Spirit Aerosystem per le staffe dell’aggancio della coda dove mancano dei fori suo 75% dei particolari interessati.

Boeing ha comunicato l’inizio del manco delle attività per passare da una produzione di 31 a quella di 38 aerei al mese. E’ in prospettiva di soddisfare le richieste del mercato e in particolare di nota che il retrofit di molti aerei fermi dal passato sta assottigliandosi.

Boeing ha anche consegnato 4 B787, molto a rilento il ritmo per la nota problematica del visto di conformità da apporre da parte del regolatore. Poi 3 B767 e 3 B777 freighter.

Gli ordini nel mese sono stati 52 senza cancellazioni. Inclusi i 39 B787 per Saudia.

Boeing ha visto da gennaio 579 aerei ordinati, che al netto di cancellazioni e conversioni diventano 467. Sulla base delle variazioni numeriche sono 659.


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