Parti di ricambio installate su motori con certificazione fasulla

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CFM International e Safran sono venute a conoscenza di parti installate su motori CFM-56 , fornite da una societa’ inglese con certificazioni di aeronavigabilita’ falsificate.

Le due aziende aeronautiche sono al momento prese nel cercare di identificare, quali sono i propulsori che hanno a bordo le parti non conformi.

Il fornitore di queste parti non avrebbe nessun rapporto con CFM o societa’ approvate dai costruttori.

Le parti incriminate identificate da CFM International e GE Aerospace sarebbero 78 dove la documentazione e’ stata ritenuta falsificata per 52 componenti per motori CFM-56 e due per CF6.

EASA dice che tra le parti identificate ci sono anche palette del motore, un componente ritenuto critico per la parte propulsiva.

Nessun incidente accaduto e’ da ritenersi collegato al fatto in questione, dicono le societa’interessate.

Purtroppo, questo non e’ il primo caso e non sara’ l’ultimo di questa tipologia. Gia’ in passato si sono verificati episodi similari. Tra i pericoli piu’ significativi e’ a questo punto quale sia la provenienza di queste parti, oltre al fatto che non e’ noto il reale stato di configurazione relativo all’introduzione di modifiche prescritte dal costruttore.

Gli aerei coinvolti sono Airbus 320ceo e B737.

Un articolo che riporta il fatto e’ al link:

https://fortune.com/2023/09/08/fake-components-68-jet-engines-boeing-737-airbus-a320-planes-lawsuit/amp/

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