
Oggi si e’ consumato l’ennesimo battibecco tra italiani e irlandesi sul caro voli.
In prima mattinata ha iniziato Michael O’Leary nell’intervista rilasciata a Leonard Berberi e pubblicata a meta’ mattinata dove alla fine ribadisce il fatto che il decreto caro voli potrebbe soccombere sulle decisioni da parte di Bruxelles. Perche’ puo’ cassarlo, in quanto e’ in direzione opposta alla libera concorrenza. Poi nella conferenza stampa tenutasi in un albergo milanese e ampiamente seguita dai media.
Poi un intervista a Pierluigi De Palma – Presidente ENAC rilasciata a Aldo Fontanarosa del quotidiano Repubblica. Qui la posizione e’ diametralmente opposta.
Sulla stessa lunghezza d’onda e’ la posizione del Ministro Adolfo Urso.
Nel pomeriggio O’Leary ha doppiato con una conferenza stampa a Roma.
Qualche settimana fa A4E – Airlines for Europe aveva scritto al Director for Aviation Fillip Cornelis per segnalare cio’ che il Governo Italiano ha emesso. Quanto A4E segnala e’ che il decreto italiano sia contro la libera concorrenza e suggerendo a Bruxelles di intervenire con propri passi formali
A4E vede come membri proprio Ryanair, ma anche easyJet, Lufthansa, Air France – KLM. Insomma il gotha del trasporto aereo europeo. E’ talmente chiaro che se il provvedimento italiano viola la libera concorrenza dettata da un regolamento europeo, Bruxelles prima o poi fara’ notare questo?Perche’ un suo dispositivo supera quello nazionale. Ergo finira’ tutto in una bolla di sapone? Chi avra’ vinto a quel punto cantera’ vittoria.