
In un aggiornamento pubblicato ieri da Avherald.com sulla questione dell’A320-200 Ural Airlines atterrato in un campo, perche’ prossimo all’esaurimento del carburante, e’ emerso che l’equipaggio ha posto su up la leva del carrello, ma gli stessi non sono ritornati nei vani, bensi sono rimasti estesi. Cosi dice Rosaviatsiya, l’ente dell’aviazione civile russa. Infatti il Flight Data Recorder non riporta che i carrelli si sono retratti dopo che la leva da down e’ stata messa su up da uno dei due piloti.
A causa di questo si dovrebbe addebitare l’aumento di consumo di carburante che i piloti avevano calcolato come sufficiente per coprire la distanza tra Omsk e Novosibirsk. All’atto dell’atterraggio erano rimasti solo 216 litri di carburante, una quantita’ del tutto insufficiente a coprire il rimanente percorso.
Rosaviatsiya riporta che e’ stato riscontrato un tubo fratturato che ha causato l’anomalia al sistema idraulico green nella control line dello sportello del carrello principale destro.
Cosi si legge al link:
https://avherald.com/h?article=50e4701a&opt=0
Come e’ noto l’A320-200 RA-73805 della Ural Airlines era decollato il 12 settembre da Sochi con destinazione Omsk. Poi, a causa di problemi idraulici aveva interrotto l’avvicinamento all’aeroporto di destinazione per dirigersi all’alternato di Novisibirsk, dove non e’ mai arrivato. Infatti e’ atterrato in un campo a poco piu’ di meta’ percorso.