
Tredici persone imbarcate su un volo Delta Air Lines da Boston a Roma, hanno accettato le compensazioni della compagnia aerea per non partire. Il costo di tutto quanto per il vettore americano e’ stato di qualche decina di migliaia di dollari.
Se i primi che hanno accettato hanno ricevuto voucher per 1000-2000 dollari USA, il tredicesimo ha visto accettare l’offerta quando l’assistente di volo ha offerto al primo che si alzava la somma di 3500 dollari USA.
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La cosa riguarda l’Italia , perche’ il volo in questione e’ da Boston a Roma, quello del 14 settembre scorso.
Ovviamente chi ha accettato ha ricevuto il voucher per un pernottamento in albergo nei oressi dell’aeroporto , i pasti ed e’ partito il giorno dopo con il volo successivo.
L’overbooking e’ una pratica commerciale ammessa. Praticamente si tratta di aver venduto piu’ biglietti di quanti sono i posti a bordo dell’aereo. In generale puo’ accadere che la cosa si risolva al gate prima dell’imbarco e non a bordo come e’ dato vedersi nel filmato. Come pure che la compagnia aerea abbia venduto realmente piu’ posti, ma nelle stime l’eventualita’ che qualcuno non voli puo’ essere anche remota se vi sono passeggeri prenotati definiti “noshow”, cioe’ che non si presentano in tempo utile per l’imbarco per diverse ragioni personali. Il “noshow” e’ un fattore che occorre in una misura del 5/10%. Nel caso accada, vi puo’ essere la condizione che si equalizzi il fatto di aver venduto piu’ biglietti e quelli che effettivamente si presentano. In questi casi gli aerei partono senza lasciare nessuno a terra.
Pero’ accade, che in certi periodi dell’anno dove c’e’ un’alta presenza di passeggeri leisure, l’overbooking in questo caso e’ un problema reale. Quindi trovare i passeggeri, che accettino il posticipo della partenza si ottiene solamente offrendo somme in contanti o voucher, alberghi e eventuali upgrade in classi di viaggio superiori.
Il fenomeno dell’overbooking e’ un qualcosa che e’ scattato una quarantina di anni fa’ negli USA, ai tempi della deregulation del trasporto aereo. In quell’epoca i vettori avevano capito, che vendere piu’ posti di quanti ne contiene l’aereo e’ un business interessante. Perche’? La ragione e’ che diventa un extra gettito. Poi, se accade , quanto viene elargito in termini di compensazioni e’ un danno minore, rispetto a quanto annualmente genera il tutto.
Ovviamente, anche dall’altra parte, cioe’ da quella del passeggero, c’era chi aveva capito come poterci guadagnare. Negli USA accadeva che i pensionati interessati ad arrotondare il mensile, essi acquistavano biglietti open flessibili su tratte interessanti quali la New York-Boston / Chicago o Washington. Quindi , prenotavano un volo del tardo pomeriggio del venerdi e si recavano all’aeroporto. Qui, se il volo non era pieno potevano disdire la prenotazione. Invece se era pieno, poi si rendevano disponibili al check-in di essere considerati possibili denied boarding e quindi incassavano questo DBC – denied boarding compensation…in questo caso riconosciuto ai 13 passeggeri del volo Delta da Boston a Roma Fiumicino di qualche settimana fa’.
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