Finnair, Javier Roig Sanchez ci parla dei 100 anni e le sfide di domani – prima parte

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In concomitanza con il 100esimo compleanno di Finnair all’APG World Connect di Monte Carlo abbiamo intervistato Javier Roig Sanchez – market manager Europe per Finnair. Ci ha concesso un intervista sull’andamento globale del vettore e anche del mercato Italia. 100 anni di Finnair , oggi?

Si abbiamo iniziato il nostro volo 100 anni fa’ trasportando posta tra Helsinki e Tallinn. Poi, siamo andati avanti bene, molte cose sono accadute, specie negli ultimi 3 anni, dove con il Covid-19  siamo stati con i confini chiusi per 18 mesi ai non finlandesi, quindi niente turismo e quindi la chiusura dello spazio aereo russo a causa della guerra tra Russia e Ucraina.

Quale e’ stato l’impatto di questa situazione visto che voi siete stati sempre il primo vettore grazie alla sua posizione geografica a raggiungere piu’ velocemente l’Asia?

In passato noi siamo stati quelli che offrivamo il modo piu’ veloce rispetto agli altri per volare in Asia da Milano, Roma con tempi di volo realmente competitivi verso Cina, Corea, Giappone. Oggi e’ diverso nella realta’, perche’ dobbiamo volare 3 ore in piu’ per raggiungere gli stessi paesi. Ma noi stiamo ancora combattendo la situazione e ora voliamo con un modello diverso, diversificando le destinazioni e volando di piu’ negli USA. Noi voliamo di piu’ anche verso il Medio Oriente su Doha e Dubai. 

E con la situazione in Israele?

Noi volavamo molto su Tel Aviv e ora abbiamo sospeso fino a aprile 2024 per attendere tempi migliori e ci stiamo diversificando.

In quale modo?

Noi sappiamo come eravamo nel 2019 e prima del Covid, oggi lo stiamo facendo passo dopo passo nonostante su alcune destinazioni dobbiamo volare molte ore in piu’. Pero’ lo stiamo facendo bene.

Come?

Nell’ambito di questa diversificazione operativa e commerciale del network siamo molto forti in Europa, molto di piu’ di prima. 

Ma come siete riusciti a sopravvivere per tre anni tra tutte queste difficolta’?

Abbiamo chiuso tutte le destinazioni in  Cina, oggi voliamo solo su Shanghai. Prima del Covid volavamo su Pechino, Chongqing, Xian, Nanchino e Guangzhou.Voliamo su Hong Kong. In Corea su Seoul e non piu’ Busan. In Giappone volavamo su tante destinazioni come Sapporo, Tokyo, Osaka, Nagoya e Fukuoka. Oggi solo su Tokyo giornaliera su Haneda e quadrisettimanake su Narita. Poi trisettimanale su Tokyo. 

Il sud est Asia?

Va meglio perche’ e’ solo un ora in piu’ per volare su India, Bangkok due volte al giorno e Singapore.

Volate anche molto per altri?

Si per stare sul mercato noleggiamo la nostra flotta ad altri vettori. Noi abbiamo 25 aerei molto nuovi per il lungo raggio e operiamo per Qatar Airways da Oslo, Stoccolma e Helsinki per Doha ogni giorno e per Qantas Airways tra Bangkok e Singapore per Sydney con nostri aerei.

Anche in Europa?

Si in estate per British Airways dove abbiamo volato con 4 A320. In passato anche per Eurowings sul lungo raggio verso gli USA da molti aeroporti tedeschi.

Insomma e’ una via sostenibile per il vettore per sopravvivere il noleggiare aerei a terzi?

Si, ci permette di volare senza i rischi finanziari globali di operare le rotte del nostro network e guadagnano completamente permettendoci buone performance totali. In attesa di tempi migliori stiamo volando per Qatar Airways con tre A330 con le cabine completamente rinnovate e per Qantas Airways con due A350/900. Fummo i primi a introdurli in Europa e volarci con questi aerei sul Giappone.

Come e’ andato globalmente il 2023?

E’ andato bene, a livello finanziario siamo in profit. Anche grazie al wetlease. Una chiave positiva di questi risultati sono stati quelli provenienti dall’Italia come destinazione e origine. Siamo molto conosciuti in Italia. Guardiamo a quello che sta facendo ITA Airways perche’ sta crescendo.

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