Ryanair chiede a Ursula Von der Leyen di attivarsi o dimettersi sugli scioperi dei controllori francesi. Oggi il 67esimo giorno del 2023

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Michael O’Leary ne ha oramai “piene le scatole” degli scioperi dei controllori francesi giunti nel 2023 al 67esimo giorno. Piu’ di due mesi su dodici, praticamente 1 su sei. O’Leary si lamenta con i vertici europei della UE per il non fare nulla su un problema che gli tocca parecchio a livello di conti e obiettivi penalizzati da questo problema che gli blocca parte del network. Non solo in queste situazioni sono i voli da e per la Francia, ma sopratutto il fatto che ad essere colpiti sono i sorvoli che interessano lo spazio aereo transalpino. Cosi facendo e’ costretto a ritardare i voli o cancellarli, quindi i clienti sono affetti da ritardi, riprogrammazioni e cancellazioni non dipendenti dal vettore irlandese. La stessa cosa si ripercuote sulle problenatiche gestionali operative non avendo la possibilita’ di gestire propriamente i voli che spesso durano di piu’ e quindi costano di piu’ colpendo i margini di redittivita’. Oltre anche ad impiegare piu’ aerei o equipaggi per non mandare fuori ore quelli previsti sul normale network della giornata e roaster che viene stravolto completamente. A seguire a dover magari operare nuovi voli per riportare a destinazione i passeggeri colpiti da cancellazioni. Ecco perche’ per un vettore seppur agile come Ryanair, tutto questo non dipendente dalla sua volonta’ sta aumentando i costi , riducendo gli utili previsti a budget. Quegli utili che Bloomberg stima in 1,85-2,05 miliardi di € per il 2024 nell’esercizio attuale che si chiude al 31 marzo prossimo.
Ecco perche’ O’Leary e’ stufo di questa situazione che danneggia il vettore dove lui e’ anche azionista con il 3,9 percento.
67° GIORNO DI INTERRUZIONE CAUSATO DELLO SCIOPERO DEI CONTROLLORI DI VOLO FRANCESI URSULA VON DER LEYEN NON INTRAPRENDE ALCUNA AZIONE PER PROTEGGERE I SORVOLI DELL’UE RYANAIR CHIEDE ALLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE DI AGIRE O DI DIMETTERSI

Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa, ha invitato oggi (18 dicembre) la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a intraprendere azioni immediate per proteggere i sorvoli e la libertà di movimento dei cittadini dell’UE durante lo sciopero dei controllori di volo francesi, poiché i passeggeri dovranno affrontare ulteriori inutili disagi a causa delle agitazioni sindacali.Ad oggi non c’è stata alcuna azione da parte della Commissione europea, che continua a ignorare oltre 2 milioni di passeggeri dell’UE che hanno firmato la petizione “Protect Passengers: Keep EU Skies Open” di Ryanair che chiede a Ursula von der Leyen di agire immediatamente per proteggere i sorvoli e la libertà di movimento dei cittadini dell’UE durante i ripetuti scioperi dei controllori di volo francesi.Finora nel 2023 ci sono stati 67 giorni di sciopero dei controllori di volo francesi (13 volte di più rispetto al 2022), costringendo le compagnie aeree a cancellare migliaia di sorvoli dell’UE da Germania, Spagna, Italia, Irlanda e Regno Unito, mentre la Francia utilizza la legislazione sui servizi minimi per proteggere i voli francesi. Questo è ingiusto. La Francia (e tutti gli altri Stati dell’UE) dovrebbero proteggere i sorvoli durante gli scioperi dei controllori di volo, come fanno in Spagna, Italia e Grecia e cancellare i voli da/per lo Stato colpito.Ryanair chiede nuovamente a Ursula von der Leyen di dare seguito alla petizione di oltre 2 milioni di passeggeri dell’UE come segue:Rispettare il diritto di sciopero dei sindacati dei controllori di voloProteggere il 100% dei voli che sorvolano i paesi colpiti dallo scioperoRichiedere un preavviso di 21 giorni per gli scioperi dei controllori di voloRichiedere un preavviso di 72 ore per la partecipazione agli scioperi dei controllori di volo
Michael O’Leary di Ryanair ha dichiarato: “Stiamo ancora aspettando che Ursula von der Leyen agisca per proteggere la libertà di movimento dei passeggeri dell’UE, mantenendo aperti i cieli dell’UE proteggendo i sorvoli durante i ripetuti scioperi dei controllori di volo francesi. È inaccettabile che i passeggeri subiscano ulteriori disagi a causa degli scioperi dei controllori di volo francesi anche questo lunedì (18 dicembre), che è il 67° giorno di agitazione solo nel 2023.Di conseguenza, un numero ancora maggiore di passeggeri subirà ritardi nei voli a causa di questo sciopero dei controllori di volo francesi, ostacolando i piani di viaggio natalizi di milioni di passeggeri dell’UE nonostante non volino nemmeno da/per la Francia. Questo perché la Francia utilizza ingiustamente le leggi sul servizio minimo per proteggere i voli francesi, costringendo al contempo l’interruzione dei sorvoli da Germania, Spagna, Italia, Irlanda e Regno Unito. Non abbiamo alcun problema con i sindacati ATC francesi che esercitano il loro diritto di sciopero, ma la Commissione europea dovrebbe insistere sul fatto che le cancellazioni dovute agli scioperi nazionali francesi siano assegnate ai voli francesi, non a quelli che sorvolano la Francia verso un’altra destinazione dell’UE. La presidente della Commissione europea continua a ignorare oltre 2 milioni di cittadini dell’UE che hanno firmato la nostra  petizione “Proteggi i passeggeri – Mantieni aperti i cieli dell’UE “. È vergognoso che Ursula von der Leyen non abbia dato seguito a questa petizione che Ryanair ha sottoposto direttamente agli uffici della Commissione europea sia a maggio sia a settembre.I passeggeri dell’UE sono stanchi di subire inutili cancellazioni durante gli scioperi dei controllori di volo. La Commissione europea deve ora agire sulla base della petizione di oltre 2 milioni di firme di passeggeri dell’UE: non ci sono ragioni valide per cui i passeggeri dell’UE che non volano da/per lo stato membro interessato debbano sostenere l’onere di scioperi dei controllori di volo nazionali, con cui non c’entrano niente. Ursula von der Leyen deve immediatamente porre fine a tutto questo o rispondere ai 2 milioni di passeggeri che non è riuscita a proteggere, rassegnando le dimissioni”.

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