Cosa non ha funzionato in Giappone nell’incidente a Haneda?


A qualche giorno, tre per l’esattezza dall’incidente occorso tra l’Airbus 350/900 JAL – Japan Air Lines e il DHC-8/315Q della Japan Coast Guard, leggendo gli aggiornamenti di AvHerald al link emergono diverse discrepanze.

Il link e’

http://avherald.com/h?article=5132b9fe&opt=0

Anche noi abbiamo elogiato il fatto che l’evacuazione sarebbe stata tempestiva e sopratutto senza nessun passeggero o membro dell’equipaggio fosse perito.

Invece si legge che i piloti non si sarebbero accorti che l’aereo era in fiamme, bensi sono stati avvisati da un purser. Il sistema interfonico e’ andato fuori uso, l’evacuazione e’ stata ordinata con i megafoni avvisando di non prendere con se i bagagli a mano e rimuovere scarpe con tacchi alti. Poi che le uscite disponibili con gli slides erano tre e che l’ultimo membro ha lasciato l’aereo dopo 18 minuti. Tanto tempo.

Sempre avherald scrive che i piloti non hanno considerato di interrompere l’avvicinamento e ci si chiede vista la presenza erronea in pista dell’aereo della guardia costiera giapponese se vi fosse stato tempo utile per fare un mancato avvicinamento. Tre erano i piloti in cabina di pilotaggio. Il meteo non era critico, visibilita’ oltre 10 km e solo qualche nube a 2000 piedi.

Nei NOTAM poi le stop bar dalla C1 alla C19 erano inefficienti e all’aereo DHC-8 gli fu ordinato di fermarsi al C5. Cosa che invece ha disatteso ed e’ entrato in pista.

Insomma, ci sono varie cosucce da chiarire per le varie commissioni d’inchiesta. Infatti ci sono : Tokyo Metropolitan Police, JTSB e BEA.

Non sarebbe stato ancora trovato il CVR dell’A350 a differenza del FDR. Come pure sembra una sola dei due registratori del DHC-8.

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